Jake Paul ha arricchito il suo record con un altro nome famoso, ma ancora una volta la sua vittoria è maturata in un match di livello estremamente modesto rispetto a quello dei vertici mondiali di questo sport. La vittima sacrificale a questo giro porta il nome di Julio Cesar Chavez Jr, sconfitto ai punti per decisione unanime all’Honda Center di Anaheim. Al termine del match, inserito nella riunione organizzata congiuntamente dalla MVP Promotions e dalla Golden Boy Promotions, Paul ha ottenuto la vittoria con i seguenti punteggi ufficiali: 97 – 93, 98 – 92, 99 – 91.
L’atteggiamento di Chavez Jr nei primi tre round di questa sfida, più che quello di un pugile professionista, sembrava quello di un impiegato del catasto. Il figlio della leggenda messicana ha infatti trascorso le prime tre frazioni in costante arretramento, proteggendosi il volto con la guardia alta e accontentandosi di limitare i danni.
Paul dal canto suo non ha fatto cose epocali, ma si è portato facilmente in vantaggio approfittando della condotta assolutamente abulica del suo dirimpettaio. Le azioni dell’ex youtuber erano scolastiche e non particolarmente incisive, ma sufficienti a generare il primo distacco sui cartellini.
Soltanto nel corso del quarto round, in cui Paul ha provato ad aumentare l’intensità imprimendo maggior potenza ai suoi colpi, Chavez ha mostrato qualche lampo d’orgoglio, azzardando una reazione dopo aver incassato un paio di fendenti pesanti. Troppo poco per rimettersi in carreggiata, ma comunque meglio rispetto al nulla assoluto prodotto in precedenza.
Nella fase centrale del match il pugile messicano ha finalmente provato a venire in avanti, ma lo ha fatto in modo confuso e poco brillante, tanto che le sue azioni di maggior rilievo sono coincise con un colpo platealmente basso e con un paio di testate. Paul ne ha quindi controllato l’incedere abbastanza agevolmente, pizzicandolo di tanto in tanto col suo jab sinistro.
Dal settimo round la stanchezza ha iniziato a diventare un fattore significativo e le fasi di clinch sono aumentate esponenzialmente, rendendo per almeno due round il match estremamente confusionario e caotico, con l’arbitro Gerard White che era costretto agli straordinari per separare continuamente i due pugili.
Chavez Jr ha trovato nuova linfa a partire dagli ultimi scampoli dell’ottava ripresa e da quel momento in avanti ha fatto vedere le cose migliori del suo combattimento. Il pugile messicano, non avendo più nulla da perdere, ha tentato il tutto per tutto e negli ultimi due round è riuscito occasionalmente ad andare a segno con i suoi ganci al volto, alternandoli con montanti al corpo.
Lo sforzo profuso dal figlio d’arte tuttavia non è stato sufficiente a mettere Paul realmente in crisi. L’americano ha attraversato la tempesta senza mai dare l’impressione di poter crollare e nell’ultimo round ha accettato di buon grado gli scambi ravvicinati dimostrando di poter digerire la potenza del suo avversario.
Personalmente tra i tre cartellini ufficiali trovo più aderente a quanto visto sul ring quello del signor Rudy Barragan (97 – 93), che ha sancito uno scarto di quattro punti tra i due pugili. Nessun dubbio comunque sull’identità del vincitore: Chavez ha lasciato troppi punti per strada nella prima parte del match, forse perché consapevole di non avere abbastanza energie per accendersi prima, e così facendo ha vanificato le sue chance di ribaltare l’esito nel finale.
Dopo il triste spettacolo a cui abbiamo assistito lo scorso novembre, quando Jake Paul ha sconfitto un Mike Tyson in un incontro del tutto privo di senso, l’ex youtuber si è quindi imposto su un altro ex campione del mondo di pugilato, decisamente meno anziano di Iron Mike, ma a sua volta lontanissimo dallo stato di forma dei suoi giorni migliori.
Vedremo se l’americano continuerà a cercare grandi nomi in totale declino per il proseguo della sua carriera o se tenterà una mossa più coraggiosa per acquisire quella credibilità che ad oggi nessun esperto di pugilato sembra disposto a concedergli. Diverse voci sono circolate sui tentativi di Paul di trovare un accordo con Saul “Canelo” Alvarez prima e con Gervonta Davis poi, campioni in piena attività benché decisamente più leggeri di lui. Il prossimo avversario dell’ex youtuber sarà finalmente un pugile nel suo prime?