Il main event della bella riunione pugilistica “Gloves of Glory” messa in piedi a San Bonifacio (VR) dall’Italian Ringside Promotion, organizzazione emergente guidata dal giovanissimo promoter Riccardo Bizzo, coadiuvato dal padre Leonardo, si è concluso in maniera decisamente spettacolare. Luca Chiancone, il protagonista più atteso della serata, non ha deluso le aspettative, mettendo fuori combattimento in due round lo spagnolo Fernando Jaquero e facendo balzare in piedi per l’entusiasmo il pubblico accorso al PalaFerroli. L’incontro era valido per il titolo IBF del Mediterraneo dei pesi medi.
Poteva essere il match più lungo della serata, essendo programmato sulla distanza delle dieci riprese, e invece si è rivelato uno dei più brevi, complice una strategia decisamente controproducente adottata dal pugile ospite che ha deciso di lasciare a casa prudenza e buon senso condannandosi in questo modo a una severa punizione.
Eppure sarebbe bastato dare un’occhiata ai combattimenti passati di Luca Chiancone per rendersi conto immediatamente di quanto sia pericoloso sfidarlo sul suo terreno preferito, quello della battaglia ravvicinata, esponendosi all’effetto deflagrante dei suoi colpi velenosi.
Il team del pugile di Alicante, soprannominato “Pesadilla”, deve aver fatto considerazioni diverse perché Jaquero si è catapultato a centro ring cercando di assumere l’iniziativa e il comando delle operazioni fin dal primo suono del gong. Se per buona parte della ripresa di apertura l’intraprendenza e la continuità d’azione dell’atleta iberico si sono fatte apprezzare, non appena “Chiankong” gli ha preso le misure sono iniziati i problemi.
Il pugile italiano ha pazientemente aspettato il suo momento, dopodiché, una volta individuato il varco giusto, ha sbilanciato il rivale con due fendenti esplosivi per poi atterrarlo con un micidiale destro alla tempia. Jaquero si è coraggiosamente rialzato ma è stato subito assalito nuovamente da Chiancone che da buon predatore, avendo fiutato l’odore del sangue, si è avventato sulla preda ferita.
A questo punto il boato assordante del pubblico, elettrizzato per l’azione travolgente del suo beniamino, ha sovrastato il suono della campana di fine round e l’ultimo colpo di Chiancone, responsabile di un nuovo pesante atterramento, parrebbe essere giunto a bersaglio a tempo scaduto.
Questa è stata l’interpretazione dell’arbitro, che difatti non ha eseguito il conteggio e all’inizio della seconda ripresa ha inflitto al pugile italiano un punto di penalità. Un piccolo inconveniente del tutto privo di conseguenze dato che la sfida era ormai prossima a concludersi.
Dimostrando di non aver imparato la lezione subita nel round iniziale, Jaquero ha iniziato il secondo round scambiando nuovamente a viso aperto, venendo scosso pesantemente e trovandosi costretto ad arretrare verso le corde. Qui un’ulteriore raffica di colpi da parte di Chiancone ha indotto il direttore di gara a interporsi compassionevolmente tra i due pugili decretando il KO tecnico.
Dopo la prova incolore contro l’astuto ed esperto Dario “Spartan” Morello, che ieri era sul parterre per assistere al match del suo ex rivale, Chiancone è dunque tornato sulla cresta dell’onda e lo ha fatto in grande stile. Vedremo quali saranno ora i prossimi passi dell’atleta triestino, apparso più determinato che mai a lavare l’onta dell’ultima sconfitta.