Fight of the week: Richardson Hitchins vs George Kambosos Jr

DiMario Salomone

Giu 12, 2025 #IBF

Per mesi si sono punzecchiati reciprocamente sui social. Ora l’americano Richardson Hitchins e l’australiano George Kambosos Jr si troveranno finalmente uno di fronte all’altro sul ring e potranno dimostrare con i fatti chi è il migliore dei due. Il match sarà il main event della riunione di questo sabato, organizzata al Madison Square Garden di New York dalla Matchroom Boxing di Eddie Hearn, e vedrà in palio il Titolo Mondiale IBF dei pesi superleggeri, attualmente nelle mani di Hitchins.

Richardson Hitchins: croce e delizia

Capita talvolta che vedendo due match consecutivi dello stesso pugile si traggano impressioni diametralmente opposte. È ciò che è avvenuto con le ultime performance di Richardson Hitchins, che è stato tanto deludente nel suo combattimento contro l’argentino Gusavo Lemos quanto lodevole e brillante nel suo trionfo sull’australiano Liam Paro.

Il campione del mondo IBF dei pesi leggeri si trovò tante volte in difficoltà nell’arginare la furia distruttiva di Lemos, che avanzava senza sosta (e senza difesa) caricando ogni colpo col massimo della potenza, al punto che molti osservatori misero in dubbio la veridicità del verdetto in suo favore espresso dalla giuria. Tutt’altra musica è venuta fuori dalla sfida mondiale con Paro, domato con maestria e autorevolezza in un match incentrato sulla scelta di tempo e sulla velocità di esecuzione.

George Kambosos Jr e lo “stile sbagliato”

Alcuni pugili soffrono maledettamente un certo stile e vanno regolarmente in difficoltà quando si trovano a condividere il ring con un avversario che lo interpreta in modo efficace. Kambosos fa parte a pieno titolo dell’insieme: il pugile australiano si esalta quando viene attaccato frontalmente, potendo far leva su un’ottima velocità di braccia, ma si esprime al di sotto delle proprie potenzialità quando viene opposto a rivali mobili e sfuggenti, abili nel non concedere bersaglio fisso.

Già nella vittoria ottenuta a spese di Lee Selby nel 2020, l’australiano apparve farraginoso e poco brillante, faticando ad accorciare la distanza nonostante il notorio deficit di potenza del suo rivale, superato faticosamente ai punti in un match povero di azione. Problemi riapparsi, naturalmente in forma amplificata, nel doppio confronto con Devin Haney, che lo dominò senza appello per due volte di fila, ma anche nella sfida, decisamente meno proibitiva, contro il mancino attendista Maxi Hughes.

Cosa succederà? La previsione di Boxe Punch!

Il modo in cui sta venendo gestita la carriera del carismatico fighter australiano George Kambosos ricorda per certi versi quello che ha portato un altro pugile di valore a inabissarsi in un vertice di sconfitte: l’americano Regis Prograis, anche lui messo di fronte in rapida successione a una serie di avversari dalle caratteristiche perfette per fargli fare brutta figura.

Per Kambosos vale lo stesso discorso. Invece di puntare su rivali aggressivi e battaglieri, adatti a esaltarne le migliori qualità, il suo management continua a indirizzarlo verso sfide tatticamente complicatissime, col duplice risultato di gonfiare il suo portafogli grazie alle ottime borse percepite, ma anche di aumentare il numero delle “caselle rosse” del suo record.

Richardson Hitchins sarà l’ennesimo avversario attendista che l’australiano dovrà cercare di braccare inseguendolo attraverso il ring e cercando di costringerlo allo scambio furibondo, un’impresa che appare estremamente complicata.

Non che il campione sia un vero e proprio “corridore”: Hitchins è perfettamente in grado di difendersi egregiamente anche stando fermo sul posto e affidandosi all’uso delle braccia e alle schivate. Ma il suo approccio tipico è quello del pugile che concede l’iniziativa per poi agire di rimessa, motivo per cui Kambosos sarà costretto, suo malgrado, a fare sempre “il primo passo”.

Trovandosi per l’ennesima volta in carriera a dover assumere un ruolo che non gli si addice, lo sfidante farà dunque con ogni probabilità molta fatica nel dare continuità ai suoi attacchi, anche perché Kambosos non è un attaccante selvaggio e scriteriato come Gustavo Lemos, che ha messo in crisi Hitchins roteando le braccia come un mulino a vento e lanciandosi in avanti alla cieca.

Il campione in carica dovrebbe quindi avere gioco facile nel tenere i ritmi bassi, nel neutralizzare le sortite del rivale e nel mettere a segno i colpi più puliti per aggiudicarsi la maggior parte delle riprese. Prevedo quindi una vittoria ai punti con margini piuttosto netti in favore di Richardson Hitchins.

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