Il “Lupo Solitario” ha fatto intendere più volte di non vedere l’ora di tornare sul ring e ora sappiamo anche la data esatta in cui ciò avverrà. Michael “Lone Wolf” Magnesi si batterà infatti il 26 ottobre a Tolfa (Roma) in un match sulle otto riprese contro il nicaraguense Darwing Martinez.
Il pugile italiano viene da una drammatica quanto rocambolesca sconfitta contro il temibile mancino giapponese Masanori Rikiishi che a marzo riuscì a infliggergli un pesante KO tecnico nell’ultimo round di un match che potrebbe tranquillamente ambire al riconoscimento di Fight Of The Year.
Magnesi dominò tre quarti del combattimento evidenziando qualità tecniche di prim’ordine, intensità elevatissima e grande capacità di uscire dalla traiettoria dei fendenti del rivale dopo aver messo a segno le sue combinazioni a due mani. Negli ultimi secondi del decimo round tuttavia, il nostro pugile commise il fatale errore di accettare un furibondo scambio ravvicinato da cui non riuscì più a riprendersi.
Conoscendo il carattere indomito del ragazzo, è probabile che Magnesi volesse tornare subito in carreggiata contro un grande avversario. L’estrema durezza dell’ultimo combattimento, che secondo molti osservatori doveva essere fermato prima e che negli ultimi due round vide l’atleta italiano incassare una quantità spaventosa di colpi, suggerisce tuttavia una certa prudenza ed è perfettamente comprensibile che per il rientro sia stato scelto un rivale non troppo pericoloso.
Il 26 enne giramondo Darwing Martinez, che da professionista ha già combattuto in ben sei Paesi diversi, ha un record di 8 vittorie, 22 sconfitte e 2 pareggi e sembra aver accettato il ruolo di pugile collaudatore che svolge più che dignitosamente, anche grazie a una buona resistenza ai colpi. Delle ventidue sconfitte infatti, soltanto quattro sono avvenute per KO.
Occorre comunque sottolineare che lo scorso anno il nicaraguense riuscì a giocare un brutto tiro all’allora imbattuto pugile britannico Andre Grant, vincendo tutte le riprese e infliggendogli sorprendentemente la prima sconfitta, segno che Martinez non sale sul ring senza la voglia di provare a fare il colpaccio.
Magnesi dovrà dunque affrontare il test con tranquillità ma senza prendere sottogamba l’impegno. L’ideale per il pugile italiano sarebbe disputare tutte e otto le riprese, in modo da riprendere confidenza nei suoi mezzi, oliare i meccanismi che lo stavano avvicinando a un’opportunità mondiale e prepararsi alle sfide impegnative che senz’altro lo attendono all’orizzonte.