Sarchioto picchia duro: Lomotey crolla al nono round

Continua la lodevole crescita del peso medio laziale dal pugno pesante Giovanni Sarchioto, che ieri sera, presso il Palazzetto dello Sport di Roma, ha schiantato in nove riprese il mancino inglese Kyle Lomotey, infliggendogli così la prima sconfitta per KO della sua carriera. Benché non vi fossero titoli in palio, il match organizzato dalla De Carolis Promotions ha rappresentato un ottimo step nel percorso di crescita del 27enne picchiatore di Anzio che ora può guardare con giustificata ambizione ai prossimi traguardi.

A differenza di altri pugili dotati da madre natura di potenza sopra la media, Sarchioto non dà l’impressione di cercare il KO in maniera ossessiva compromettendo la pulizia e la tecnica del suo pugilato. Il match di ieri ha evidenziato proprio questo aspetto, poiché il pugile italiano lo ha intrapreso con la dovuta circospezione, avanzando a piccoli passi e aprendosi la strada con il suo jab sinistro.

Le prime riprese sono dunque scivolate via senza grossi colpi di scena, con Sarchioto padrone del centro del ring e abile nell’evidenziare la maggior consistenza dei suoi pugni con improvvise accelerazioni. Lomotey dal canto suo appariva piuttosto timoroso e si muoveva rapidamente sulle gambe, limitandosi a sporadiche e innocue sortite per spezzare l’azione dell’italiano.

In apertura di quinto round il padrone di casa ha deciso di rompere la monotonia di un match condotto fino a quel momento con sicurezza ma senza grossi sussulti. Un rapido gancio sinistro ha infatti colto di sorpresa Lomotey, che è scivolato al suolo in concomitanza con il colpo subito. Giusto il conteggio dell’arbitro, seguito poi da altri colpi violenti di Sarchioto nel prosieguo della ripresa.

L’atleta inglese ha avuto una reazione d’orgoglio nel sesto round, forse l’unico che potrebbe essersi aggiudicato sui cartellini grazie a un lavoro più incisivo al corpo svolto in simultanea a un piccolo calo di intensità da parte del rivale.

Sarchioto ha comunque rimesso subito le cose in chiaro nel round successivo, rendendosi protagonista di una partenza folgorante e gestendo con grande tranquillità e padronanza i successivi assalti di Lomotey, incapace di produrre danni significativi neppure dopo aver chiuso l’italiano all’angolo.

Giunto alla nona ripresa in chiaro e cospicuo vantaggio, il padrone di casa ha giudicato che fosse giunto il momento di scatenare il meglio del suo repertorio e ha iniziato ad attaccare senza più remore. Un primo destro ha quasi fatto crollare Lomotey contro le corde, poi una lunga serie di colpi caricati con entrambe le mani ha spedito l’inglese al tappeto per il conteggio decisivo.

Non sono molti i pugili italiani che al dodicesimo match professionistico sono in grado di imporsi con tanta autorità su un avversario britannico con record dignitoso. Lomotey non sarà un fulmine di guerra e non avrà potenza da vendere, ma sul ring ci sa stare e in passato ha preso parte a riunioni di ottimo livello. Averlo dominato senza affanni per poi metterlo brutalmente KO è senz’altro un bel biglietto da visita che Sarchioto potrà esibire in vista dei prossimi appuntamenti.

Un plauso merita l’ottimo lavoro della De Carolis Promotions, un ente sorto da poco tempo ma già in grado di offrire al pubblico eventi interessanti, contraddistinti da un ottimo tasso di spettacolarità. Dopo aver messo in piedi l’entusiasmante battaglia tra Mirko Geografo e Pietro Rossetti due mesi fa, questa riunione è la conferma che la nascente società fa sul serio e che intende puntare su combattimenti non scontati per attirare pubblico e far crescere i suoi prospect.

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