Sabato sera il pugile salernitano Francesco De Rosa (9-0-0, 6 KO) ha siglato un’importantissima vittoria a sorpresa presso lo Skydome di Coventry, dove ha messo KO in 8 riprese il pugile di casa Nyall Berry (10-1-0, 4 KO) pur essendo dato largamente sfavorito dagli allibratori alla vigilia del combattimento. Per De Rosa si tratta del secondo successo ottenuto all’estero da professionista: lo scorso ottobre si era infatti imposto in maniera netta ai punti in Germania sullo spagnolo Farlin Condori.
Durante le prime fasi del combattimento, disputate su ritmi discreti ma non forsennati, è emersa subito la superiorità del pugile italiano nel controllo della distanza e nell’uso del jab. Finché i due pugili hanno cercato di far valere la propria tecnica e il proprio tempismo infatti, De Rosa ha avuto gioco facile, talmente facile che nel finale del secondo round si è rilassato un po’ troppo facendosi sorprendere da un paio di destri pericolosi mentre gigioneggiava in guardia mancina.
Berry ha quindi cercato di trasformare il match in una guerra, ma quando lo ha fatto si è accorto con sgomento che anche sul fronte della consistenza fisica il suo avversario non gli era affatto inferiore. Difatti, quando l’inglese è riuscito a chiudere De Rosa all’angolo nel finale del terzo round e lo ha tempestato di colpi, sono state le repliche improvvise ed esplosive dell’italiano a produrre i danni più tangibili. Un trend proseguito nella ripresa successiva, quando un gancio destro ha sbilanciato Berry rendendolo esposto al successivo gancio sinistro che lo ha spedito al tappeto. De Rosa ha cercato con grande veemenza di trovare il KO prendendosi anche qualche rischio eccessivo, tanto da esporsi a un colpo estremamente pericoloso poco prima del suono della campana.
Catechizzato dal suo angolo, l’atleta italiano ha ripreso a battersi in maniera più prudente e assennata nelle riprese successive, imprimendo potenza nei suoi colpi soltanto quando individuava il varco giusto e affidandosi nel resto del tempo a colpi diretti portati con rapidità e precisione. Un Berry sempre più confuso sul da farsi è dunque scivolato indietro nel punteggio e quando ha provato a rimettere le cose a posto è rapidamente capitolato. Uno scambio furibondo nel corso dell’ottavo round ha infatti indotto il pugile di casa a retrocedere verso le corde, dove una lunga raffica di colpi lo ha costretto in ginocchio per un nuovo conteggio. Stavolta Berry non è riuscito a recuperare la necessaria lucidità per rientrare in partita: un altro knock down quasi identico al precedente e un ulteriore assalto di De Rosa hanno spinto l’arbitro Michael Alexander a decretare il KO tecnico.
Subito è esplosa la gioia indescrivibile del vincitore e di tutto il suo angolo per questo prestigioso e per certi versi inatteso successo. Il team dell’atleta salernitano ha comunque dimostrato grande sportività nell’andare a consolare un Nyall Berry affranto per la prima sconfitta subita da professionista. Più che per aver conquistato il titolo in palio, il poco rinomato Europeo IBF, De Rosa può legittimamente sentirsi entusiasta del proprio trionfo per essersi dimostrato in grado di competere sulla scena internazionale, un pregio poco comune tra i pugili professionisti italiani, molti dei quali si sciolgono come neve al sole quando varcano i confini nazionali.
L’atleta di Salerno ha ancora ampi margini di miglioramento. Talvolta per troppa sicurezza, talvolta per smania di chiudere i giochi, si è trovato a incassare colpi evitabili; in altre circostanze si è sbilanciato perdendo l’equilibrio dopo essere andato a vuoto. Piccoli difetti assolutamente normali per un pugile che sabato era appena al nono match da professionista e che certamente farà tesoro dell’esperienza fatta a Coventry per raggiungere un livello ancora più elevato in occasione dei prossimi impegni. Proseguendo su questa strada, senza bruciare le tappe, nel corso dei prossimi anni il titolo europeo dei supergallo potrebbe senz’altro diventare un obiettivo alla sua portata.