Fight of the week: Joe Joyce vs Dereck Chisora

DiMario Salomone

Lug 24, 2024 #UK

Questo sabato alla O2 Arena di Greenwich (Londra) andrà in scena l’attesa sfida tra i pesi massimi inglesi Joe “Juggernaut” Joyce (16-2-0, 15 KO) e Dereck “Del Boy” Chisora (34-13-0, 23 KO). I due si affronteranno nel main event della riunione organizzata dalla Queensberry Promotions di Frank Warren cercando di saltare su quello che potrebbe essere l’ultimo treno delle rispettive carriere per ottenere un’opportunità di prestigio.

Joe Joyce: lo stesso slogan di Mike Tyson… O quasi!

Una volta Mike Tyson, interrogato sul piano strategico del suo avversario, disse: “Tutti hanno un piano, prima di essere colpiti”. Prima che Joe Joyce subisse la prima sconfitta da professionista, quando ancora sembrava un pugile indistruttibile, capace di passare attraverso i colpi dei suoi avversari come se fossero quelli di bambini capricciosi, circolavano su di lui diversi meme, tra i quali il più divertente recitava: “Tutti hanno un piano, prima che mi colpiscano in faccia e nulla accade”. Tale aforisma, ancorché molto spassoso, è stato fatto a pezzi dai pugni del cinese Zhilei Zhang che prima hanno costretto Joyce al ritiro nell’aprile del 2023 mettendogli un occhio fuori uso e poi lo hanno brutalmente messo KO nel rematch cinque mesi più tardi. L’inglese ha scoperto a sue spese che anche la mascella più solida nei pesi massimi non può permettersi il lusso di subire colpi a profusione e che la difesa rappresenta un fondamentale tecnico indispensabile per poter ambire alla vetta assoluta del pugilato mondiale. Ora resta da capire se le due punizioni sofferte hanno incrinato qualcosa nel fisico e nella mente di Joyce o se il demolitore di razza noto al pubblico per il suo pressing incessante e la sua resistenza eroica è ancora tra noi.

Dereck Chisora: ultimo squillo di tromba o stesso destino di Danny Williams?

Tante volte Chisora è stato dato per finito e tante volte il corpulento peso massimo inglese ha smentito gli scettici offrendo performance superiori alle aspettative. Ora che ha compiuto 40 anni tuttavia, riuscire a lasciare il mondo sotto shock sarà indubbiamente per lui un’impresa più difficile. Del Boy, probabilmente persuaso di poter approfittare della difesa lacunosa del rivale, si dice convinto che vincerà per KO, ma un crescente numero di fan, soprattutto nel Regno Unito, ha iniziato a nutrire la preoccupazione che il ragazzo stia entrando nel vortice tipico dei pugili incapaci di appendere i guantoni al chiodo. Impossibile non pensare al poco invidiabile destino del famoso peso massimo inglese Danny Williams, che dopo un percorso sportivo di tutto rispetto ha continuato a battersi sui ring di tutto il mondo fino ai 50 anni con effetti certamente non benefici per la sua salute. L’ultimo trionfo di Chisora, una noiosa vittoria ai punti sul non irresistibile Gerald Washington, poteva essere un’ottima occasione per lasciare la scena da vincitore, ma evidentemente Del Boy non ritiene sia ancora arrivato il momento. Affrontare un pericoloso picchiatore come Joyce a questo punto della carriera, a questa età, e con tante guerre logoranti sulle spalle è una scelta che potrebbe rivelarsi azzardata. Sarà l’ultimo squillo di tromba di Chisora oppure una terribile debacle?

Cosa succederà? La previsione di Boxe Punch!

Il collezionista di video di pugilato Enrico Crociati, che ha visto battersi dal vivo un numero davvero enorme di campioni del mondo e che possiede una quantità di filmati semplicemente sconfinata, ha un’espressione specifica per definire questo genere di combattimenti e per quanto io gliel’abbia sentita pronunciare ormai svariate volte, continua ancora oggi a strapparmi un sorriso. Lui li chiama i “Bud Spencer Trophy”, facendo riferimento agli storici film con protagonista Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, in cui i vari personaggi si riempivano sistematicamente di schiaffoni e pugni a martello, volando da una parte all’altra della scenografia, suscitando così il divertimento di grandi e piccini.

Tutto lascia pensare che Joyce vs Chisora abbia tutte le carte in regola per guadagnarsi l’ambito “riconoscimento”. I due pugili non sono infatti divenuti celebri per le traiettorie impeccabili dei colpi né per le schivate millimetriche né tantomeno per il gioco di gambe: quasi certamente i due si affronteranno a centro ring mulinando le braccia come un uomo della preistoria mulinava la clava e cercheranno di abbattere il rivale in una battaglia che vedrà sul campo la forza bruta e la resistenza al dolore come armi principali.

Joe Joyce, la cui difesa ha sempre lasciato a desiderare, a trentotto anni compiuti e dopo le due terribili sconfitte subite per mano di Zhang, sembra essere diventato ancor più semplice da colpire rispetto agli scorsi anni, o perlomeno questo è quello che pare emergere dalla sua ultima uscita vittoriosa contro il modesto Kash Ali. Juggernaut vinse gran parte dei round e chiuse il match prima del limite, ma incassò un numero preoccupante di colpi da parte di un pugile che avrebbe dovuto gestire con meno grattacapi. Ci sono dunque tutte le ragioni per credere che il celeberrimo destro largo di Chisora, quello che un tempo mise KO Carlos Takam e atterrò Joseph Parker, possa trovare i varchi giusti per andare a segno più volte anche in questa circostanza.

D’altro canto, occorre sottolineare che il tipo di potenza sviluppata da Del Boy è molto diversa da quella di Zhang. I colpi del pugile cinese infatti sono esplosivi e veloci, tanto che spesso chi li riceve non li vede nemmeno partire, ritrovandosi investito da un treno in corsa; al contrario i fendenti di Chisora, per quanto molto pesanti, viaggiano ad una velocità nettamente minore e seguono traiettorie ben più larghe, risultando spesso prevedibili. Joyce dovrebbe dunque essere in grado di assorbirli e portare avanti il suo caratteristico lavoro di demolizione.

Se nel corso dei primi round, con entrambi i pugili freschi, i ganci a tutto braccio di Chisora potrebbero risaltare agli occhi di giudici e spettatori più del lavoro oscuro del Juggernaut, col passare dei minuti l’inerzia sembra destinata a mutare. Il peso delle tante guerre sostenute in carriera, unito all’implacabile declino dovuto all’età anagrafica, rischia di rendere Del Boy sempre più scomposto e vulnerabile, tanto che la sua ben nota resilienza potrebbe non bastare per arrivare a sentire l’ultima campana. Prevedo dunque una vittoria per KO tecnico di Joe Joyce nel corso degli ultimi round del combattimento.

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