Gran parte degli occhi del mondo in questi giorni sono puntati su Tyson vs Paul, ma a nostro avviso gli incontri più interessanti di questa settimana saranno senza dubbio Katie Taylor vs Amanda Serrano 2 e Gilberto Ramirez vs Chris Billam-Smith. Per la nostra rubrica settimanale abbiamo deciso di esaminare il secondo, trattandosi di un confronto inedito e quindi contraddistinto da un maggior numero di incognite. I due si affronteranno sabato presso il The Venue Riyadh Season, in Arabia Saudita, per la riunificazione dei rispettivi titoli mondiali WBA e WBO dei pesi cruiser.
Gilberto Ramirez: crescere di peso e guadagnare in agilità!
Sembra incredibile, osservando la sua stazza attuale, che Gilberto Ramirez abbia iniziato la sua carriera professionistica nei pesi medi. Il talentuoso pugile messicano ha irrobustito il suo fisico anno dopo anno riuscendo nell’invidiabile impresa di consacrarsi campione del mondo in due categorie di peso. Prima del suo ultimo salto, dai mediomassimi ai cruiser, “Zurdo” troneggiava sui suoi avversari come un gigante, eppure a tale vantaggio di struttura ossea e muscolare si accompagnava un certo deficit di agilità. Non a caso il fenomenale pugile russo Dmitrii Bivol, celebre per il suo gioco di gambe e per la sua reattività, lo fece impazzire a suon di finte, schivate e rientri improvvisi. A differenza di molti altri pugili, che salendo di categoria diventano più lenti e prevedibili, Ramirez sembra invece trovato beneficio nel suo approdo al limite delle 200 libbre. Forse perché meno debilitato dai sacrifici necessari per rispettare il limite di peso o forse semplicemente perché impegnato contro avversari più lenti e statici, Zurdo appare oggi un pugile rinato, capace di esprimere una boxe pregevole tanto dal punto di vista degli spostamenti sulle gambe che da quello della varietà di colpi. Sabato cercherà dunque di dimostrare di aver trovato la sua dimensione ideale.
Chris Billam-Smith: un animale da palestra che migliora a vista d’occhio
Ci sono pugili che rimangono per l’intera carriera allo stesso livello, al netto di piccoli miglioramenti dovuti all’esperienza. Ce ne sono altri che anno dopo anno e match dopo match crescono in maniera esponenziale raggiungendo vette a cui pochissimi li vedevano destinati. Billam-Smith fa senz’altro parte del secondo gruppo, essendo un ragazzo che assorbe gli insegnamenti dei suoi allenatori come una spugna, sfruttando inoltre le esperienze maturate sul ring per fare meglio nei combattimenti seguenti. Non è un caso che il pugile inglese sia così formidabile nei rematch. Contro Tommy McCarthy, dopo un primo incontro assai equilibrato e dal verdetto controverso, stravinse la rivincita per KO; contro Richard Riakporhe, dopo aver perso ai punti con tanto di atterramento subito la prima volta, vinse con grande autorevolezza il rematch grazie a opportuni aggiustamenti tattici. Capace di alternare più stili e di sfruttare in modo mirabile la sua notevolissima forza fisica, Billam-Smith è chiamato ora alla prova più difficile della sua carriera ma ci arriva col vento in poppa e con enorme fiducia nei suoi mezzi in virtù delle recenti vittorie di prestigio. Dato sfavorito dai bookmaker, cercherà di smentire le loro quote per l’ennesima volta.
Gilberto Ramirez vs Chris Billam-Smith: come finirà? La previsione di Boxe Punch!
Abbiamo visto Chris Billam-Smith battersi in tanti modi diversi: da incontrista, da tecnico e da aggressore. Non è dunque semplice indovinare quale approccio adotterà in questa riunificazione mondiale. La sensazione di chi vi scrive tuttavia è che il pugile inglese abbia ben poco da guadagnare in un match dai ritmi bassi disputato in punta di fioretto.
In termini di uso del jab, scelta di tempo e velocità di esecuzione infatti, Gilberto Ramirez dovrebbe avere un vantaggio sufficiente da aggiudicarsi la maggior parte dei round che verranno contesi dalla lunga distanza. Se anche dovesse iniziare il match in maniera tranquilla dunque, è molto probabile che Billam-Smith si trovi costretto a sfoderare le zanne in corso d’opera per ingaggiare battaglia.
Tale sviluppo potrebbe andare a discapito della spettacolarità del combattimento. Le volte in cui il peso cruiser inglese ha deciso di ricorrere alle maniere forti, cercando di imporre la corta distanza, abbiamo assistito infatti a match caotici e pieni di clinch, scenario ideale per rendere un fattore decisivo la forza erculea del “Gentleman”.
Gilberto Ramirez ha tuttavia già dimostrato di sapersi disimpegnare molto bene al cospetto di chi cerca di metterla sul piano della bagarre. Nel suo ultimo impegno ufficiale infatti, il messicano ha strappato la cintura WBA dalle mani del francese di origini armene Arsen Goulamirian, che fa da sempre della forza fisica e della pressione estenuante i suoi punti di forza.
Nella circostanza, Zurdo si è disimpegnando alla grande, disinnescando gli assalti disordinati e arrembanti del possente avversario, incassando i suoi colpi migliori con disinvoltura e facendo valere il suo maggior tasso tecnico senza mai andare in sofferenza. Una vittoria limpida e netta nel punteggio che dà notevoli garanzie sulle capacità di Ramirez di gestire un match incentrato sulla lotta ravvicinata.
Dal punto di vista di chi vi scrive dunque, Billam-Smith, pur battendosi con la consueta generosità, vedrà esaurirsi a poco a poco le carte del suo mazzo senza trovare il jolly vincente. È senz’altro possibile che l’inglese riesca a dar vita ad alcune fasi favorevoli e ad impattare occasionalmente col suo eccellente gancio sinistro, ma la mia sensazione è che Gilberto Ramirez riuscirà a mantenere saldamente il controllo delle operazioni e ad imporsi in maniera chiara.
Prevedo quindi una vittoria ai punti di Zurdo con scarti di circa sei punti sui cartellini.