Ryan Garcia continua a scavare sempre più a fondo. I suoi comportamenti bizzarri che un numero crescente di osservatori attribuisce a un disagio psichico, hanno raggiunto il culmine ieri, quando il pugile californiano durante una live sui social si è lasciato andare a pesanti affermazioni razziste:
“Io odio i n***i, sono anti-nero, io sono il KKK. Ehi, riportiamo in vita George Floyd e ammazziamo di nuovo quel n***o.”
Parole gravissime che si aggiungono a un post su X, poi cancellato, in cui aveva scritto:
“Fan***o tutti i n***i e fan***o i musulmani!”
Tali parole hanno destato sconcerto nel mondo del pugilato e non solo. Henry e Lisa Garcia, genitori di Ryan, hanno rilasciato a stretto giro una dichiarazione congiunta sul comportamento del figlio:
“Di recente nostro figlio ha fatto dichiarazioni che non sono in linea con il suo vero carattere o con le convinzioni della nostra famiglia. La nostra famiglia non sostiene in alcun modo le dichiarazioni che ha fatto riguardo alla razza o alla religione — queste non riflettono chi Ryan è veramente e come è stato cresciuto. Coloro che conoscono Ryan possono confermare questo fatto. Ryan è stato trasparente riguardo alla sua battaglia continua per la sua salute mentale nel corso degli anni e come famiglia siamo impegnati a incoraggiarlo a ricevere l’aiuto necessario per affrontare questo momento molto difficile e a prendersi cura del suo benessere immediato e a lungo termine. Apprezziamo il continuo supporto, le preghiere e la compassione.”
A commentare la vicenda è stato anche il Presidente della WBC Mauricio Sulaiman, che mentre in passato aveva espresso vicinanza a Garcia assicurandogli il supporto della sua Federazione, stavolta ha preso nettamente le distanze, accompagnando alle parole un provvedimento di “espulsione”:
“Esercitando la mia autorità come presidente della WBC, espello Ryan Garcia da qualsiasi attività con la nostra organizzazione. Rifiutiamo qualsiasi forma di discriminazione. Temo per il benessere di [Ryan] poiché ha rifiutato molteplici tentativi di aiuto da parte nostra per la salute mentale e l’abuso di sostanze.”
Non è di certo la prima volta che Garcia si rende protagonista di affermazioni deliranti sui social. Durante la preparazione al match contro Devin Haney ad esempio aveva scritto che la migliore terapia per curare il cancro è il digiuno, mentre in un’altra circostanza aveva asserito di essere andato a letto con la moglie del pugile professionista Caleb Plant, tanto che quest’ultimo ha recentemente cercato di aggredirlo, venendo fermato dalla guardie del corpo di Garcia. Vedremo ora quale piega prenderà la vicenda e se il ragazzo accetterà effettivamente di sottoporsi a visite e terapie per quella che sembra sempre più inequivocabilmente una sindrome psichiatrica.