Il pugile uzbeko Lazizbek Mullojonov, che eliminò il nostro Abbes Mouhiidine grazie a un verdetto controverso al primo turno delle Olimpiadi di Parigi 2024 per poi vincere la medaglia d’oro, è stato trovato positivo alla méthastérone, uno steroide anabolizzante androgeno, ed è stato quindi sospeso in via provvisoria dall’attività agonistica.
La sostanza, vietata dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA), è stata riscontrata in un campione di sangue prelevato dall’atleta asiatico in un controllo effettuato l’11 giugno, come comunicato dall’Agenzia Internazionale per i Controlli (ITA).
Mullojonov può presentare ricorso contro la sospensione e ha il diritto di richiedere l’analisi del campione B per verificare se si è trattato di un errore.
Il pugile uzbeko, che ha già disputato e vinto sette match professionistici siglando 6 KO, aveva sorpreso molti addetti ai lavori per il suo saliscendi di peso particolarmente estremo a cavallo dei Giochi Olimpici. Nell’agosto del 2023, in occasione del suo ultimo combattimento nei pro prima della competizione a Cinque Cerchi, aveva fatto registrare 103,4 chili, per poi presentarsi un anno dopo a 90 kg per il torneo di Parigi. Nel gennaio del 2025 la sua massa corporea era nuovamente aumentata in modo vertiginoso, tanto che il suo rientro nel circuito professionistico lo aveva visto salire sul ring con un peso di ben 108 chili. Tonnellaggio ulteriormente incrementato nei mesi successivi, fino ai 112,3 chili del suo ultimo match, datato 21 giugno.
Vedremo come decideranno di muoversi Mullojonov e il suo team e vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi di questa spiacevole vicenda.