A poco più di una settimana dalla storica vittoria di Terence Crawford su Saul “Canelo” Alvarez, molti si interrogano su quale traiettoria prenderanno ora le carriere dei due pugili, entrambi non più giovanissimi. Tra le varie ipotesi sul piatto c’è naturalmente quella di un rematch, ma non tutti sono convinti che Canelo voglia salire nuovamente sullo stesso ring con Bud. Tra gli scettici c’è il noto promoter Eddie Hearn, che in passato ha organizzato diversi combattimenti della stella messicana.
Hearn ha affrontato il tema parlandone col giornalista di The Ring Keith Idec. Ha ammesso di non sapere se i contratti firmati da Alvarez e Crawford prevedano una clausola di rivincita, ma si è detto comunque convinto che Canelo non vorrà spingersi in quella direzione.
Il capo della Matchroom Boxing ha rilevato che un match contro Crawford era stato proposto ad Alvarez già ai tempi in cui lui era il suo promoter, ma che né il messicano né il suo team avevano voluto saperne, evidentemente consapevoli del fatto che sarebbe stata una sfida troppo complicata. Secondo Hearn il ravvedimento sarebbe avvenuto quindi soltanto per ragioni economiche.
Il promoter britannico ha poi affermato che, per quanto l’impresa di Crawford non vada sminuita, a suo giudizio Canelo è ormai lontano dal suo prime essendo in declino già da alcuni anni.
Vedremo se le decisioni dell’ex campione del mondo daranno ragione a Hearn o se al contrario Canelo, che da contratto dovrà sostenere altri due match con Riyadh Season nel 2026, chiederà una rivincita per riprendersi le sue cinture.
Qualora non dovesse esserci un rematch, anche il futuro di Crawford apparirebbe piuttosto incerto. L’americano potrebbe scendere nei pesi medi per conquistare un titolo mondiale anche nelle 160 libbre ed arricchire ulteriormente il suo palmares, oppure far ritorno nei superwelter, una categoria piena di pugili di valore.