Clamoroso: Eddie Hearn e Bob Arum perdono l’asta per il titolo mondiale!

DiMario Salomone

Set 4, 2024 #Arum, #Hearn

Che uno dei più importanti promoter al mondo venga sopravanzato in termini di offerta da una compagnia meno grande e prestigiosa nell’asta per l’organizzazione di un titolo mondiale è già di per sé piuttosto raro. Ma che addirittura la cosa avvenga due volte lo stesso giorno ha davvero del clamoroso, eppure è proprio ciò che è avvenuto ieri alla Matchroom Boxing di Eddie Hearn e alla Top Rank di Bob Arum.

Il primo a finire beffato è stato il promoter britannico Hearn. La Matchroom ha fatto un’offerta di poco superiore al milione e mezzo di dollari per accaparrarsi il diritto di organizzare il titolo mondiale dei pesi welter tra il suo assistito Jaron Ennis e lo sfidante ufficiale IBF Karen Chukhadzhian, ma la P2M-Box Promotion, che cura gli interessi del pugile ucraino, si è aggiudicata l’asta con la cifra di 2 milioni di dollari.

La vicenda che ha interessato la Top Rank è stata ancora più paradossale. La potente organizzazione guidata da Bob Arum è stata infatti superata di appena mille dollari e ha quindi dovuto rinunciare a organizzare il mondiale IBF e WBO dei pesi medi tra il campione kazako Zhanibek Alimkhanuly e lo sfidante Andrei Mikhailovich. La Top Rank ha offerto 350mila dollari, insufficienti a contrastare l’offerta di 351mila dollari della Limit Boxing. Alimkhanuly ha reagito con apparente sconcerto alla notizia pubblicando un post emblematico su X:

I due match in questione hanno in comune lo scetticismo dei fan e degli addetti ai lavori sul fatto che possano rivelarsi interessanti e competitivi e forse proprio questo aspetto ha indotto i due celebri promoter a non svenarsi in sede d’asta. Karen Chukhadzhian infatti è stato già sconfitto nettamente ai punti da Jaron Ennis perdendo tutte le riprese e non è chiaro come possa sovvertire l’esito nel rematch. L’australiano Andrei Mikhailovich è invece imbattuto, ma il valore degli avversari che ha affrontato fino a oggi lascia alquanto a desiderare e sono davvero pochi quelli disposti a concedergli qualche chance contro il fortissimo Alimkhanuly.

Vedremo ora se Ennis e Alimkhanuly accetteranno lo smacco di battersi in un evento allestito dai promoter dei loro avversari o se preferiranno lasciare vacanti le loro cinture per seguire strade differenti, magari salendo di categoria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *