Una bella serata di Top Rank a Las Vegas andata in scena ieri sera. Tra i match c’era il co-main event con in palio la cintura WBO dei pesi welter. Importante citare la presenza nel pubblico del nostro Guido Vianello, pupillo ormai della promotion americana, chiamato ad un match importantissimo il 5 aprile.
Il match titolato WBO vedeva lo sfidante Derrieck Cuevas da Puerto Rico, figlio d’arte (entrambi i genitori pugili), che arriva a questa prima chance titolata dopo 4 KO negli ultimi 4 match.
All’angolo opposto il campione Brian Norman, allenato dal padre, imbattuto ed alla prima difesa del titolo.
Il campione parte subito determinato, sembra voler far capire chi comanda sul quadrato, mentre lo sfidante non si lascia intimorire ed inizia la sua fase di studio.
Un pugilato quello di Norman molto solido fatto di jab e finte al corpo per poi affondare il suo gancio sinistro. Cuevas gioca di rimessa, ma sembra che il tempismo sia dalla parte dell’americano, nonostante il portoricano cerchi colpi ben assestati che non riesce però ad affondare.
Nella seconda ripresa, infatti, Norman dopo una serie di finte porta un gancio sinistro di seguito al suo jab sempre attivo, che fa tremare le gambe di Cuevas. Segue un’azione gancio destro – gancio sinistro devastante che costringe Cuevas alle cord. Lo sfidante riesce ad arrivare alla ripresa successiva, ma ha visibilmente accusato il colpo.
Nel terzo round il copione sembra essere lo stesso, Norman dopo la seconda ripresa sembra essere ancora più sicuro di sé e continua con il suo lavoro impeccabile di jab e finte, mentre Cuevas continua a non trovare il suo avversario. Alla fine del terzo round arriva un altro gancio sinistro devastante che fa ballare ancora Cuevas e dopo l’ennesima velocissima combinazione gancio destro – gancio sinistro, il portoricano va a terra e non c’è più nulla da fare, termina così il suo assalto alla cintura.
Match apparso a senso unico sin da subito, un Cuevas privo di idee apparso non al livello del palcoscenico calcato ieri sera, un Norman veramente solidissimo alla sua prima difesa, che consolida il suo posto nei primi 5 pesi welter al mondo e si lancia così all’assalto di qualche match con altre sigle in palio.