Eduardo “Sugar” Nunez ha difeso con successo il suo titolo IBF dei pesi superpiuma contro Christopher Diaz. Vittoria ottenuta per decisione unanime (117-109, 117-109 e 116-110) al Centro de Usos Múltiples di Los Mochis, in Messico. Prestazione comunque coraggiosa dello sfidante, hanno regalato spettacolo, una guerra nell’ennesimo faccia a faccia tra Messico e Puerto Rico.
Inizia il match e Nunez parte subito portando il jab per prendere la distanza dallo sfidante. Diaz, infatti, ha un inizio silenzioso, ma efficace quando attende e rientra con il destro.
Seconda ripresa ancora di studio, ma il campione continua a piazzare ottimi jab mantenendo distante Diaz che a sua volta prova ad accorciare ma senza risultati concreti.
Nel terzo round il Puertoricano inizia ad usare il jab per farsi strada, come suggerito dal suo angolo, ma il messicano sembra essere più veloce e riesce sempre a prendere il tempo. Nell’ultimo minuto però il match comincia a scaldarsi, destri precisi e forti da una parte e dall’altra.
La quarta ripresa infatti inizia con Diaz aggressivo, ma Nunez prova a riprendere il centro del ring pressando e lavorando alla corta con buone combinazioni, “Pitufo” però si dimostra un pugile davvero duro.
Il pubblico si infiamma per il beniamino di casa e Sugar Nunez, il match alla quinta ripresa sembra essere equilibrato, dove entrambi i pugili vivono una nuova fase di studio dopo una quarta ripresa molto attiva.
Il messicano inizia prendendosi di nuovo centro del ring e scaricando molte combinazioni al corpo nei confronti dello sfidante che sembra non poter uscire da quel tipo di pressione, in questa ripresa nettamente vinta da Sugar.
Nunez inizia la settima ripresa allo stesso modo della sesta, con pressione, numerose combinazioni ma Diaz risponde e anche con duri ganci destri, ma si espone e a metà ripresa va giù! Lui dice che è scivolato, l’arbitro lo conta. Succede una seconda volta, tutto nel settimo round, Diaz giù due volte. Round studiato in modo perfetto dal messicano, due destri, due atterramenti.
Ottavo round caratterizzato da azioni corpo a corpo violente, con Diaz consapevole di essere sotto con i punti che prova ad aggredire il campione, iniziano ora i round più belli del match!
Asfissiante scambio di colpi anche alla nona, Nunez veloce, Diaz carica tutti i colpi e così anche la decima, colpi al corpo per entrambi che si sentono, anche chi era nelle file più in alto li ha sentiti.
Penultima ripresa e Diaz sa che deve dare tutto se vuole strappare la cintura al campione che però sembra avere più benzina, mette una serie infinita di azioni, da l’impressione di poter andare avanti ancora per altri 10 round, cardio e tenuta incredibile.
Nell’ultima ripresa un faccia a faccia spietato di due pugili latini che hanno voluto regalare il massimo spettacolo a tutti gli spettatori.
Un bel match, duro, senza esclusioni di colpi con un Diaz concentrato e mai domo che però ha dovuto fare i conti con il jab, l’intelligenza e l’intensità delle combinazioni del messicano che mantiene giustamente la cintura. Sicuramente un titolo IBF che determina un livello inferiore da chi detiene le altre sigle, ma che di certo ha regalato spettacolo.