Non solo Canelo: ecco i match più attesi del sottoclou di questo sabato

Quello tra Saul “Canelo” Alvarez e Terence “Bud” Crawford non sarà l’unico incontro meritevole di attenzione tra quelli che si svolgeranno all’Allegiant Stadium di Las Vegas questo sabato. Il sottoclou, che sarà trasmesso a sua volta su Netflix, proporrà infatti diverse sfide affascinanti e dall’esito incerto. Ecco a voi una breve descrizione dei quattro match più attesi al di fuori del main event.

Cristian Mbilli vs Lester Martinez – Titolo WBC ad Interim dei supermedi

Scontro potenzialmente esplosivo tra due pugili imbattuti dalle mani molto pesanti, entrambi abituati a vincere per KO. Mbilli ha chiuso prima del limite 24 incontri su 29, mentre Martinez si è imposto con le maniere forti 16 volte su 19. Il fattore decisivo potrebbe rivelarsi la mascella: chi tra i due si rivelerà il miglior incassatore vedrà senz’altro innalzarsi la sua probabilità di vittoria.

Mbilli, che è il favorito dei bookmaker, è stato scosso qualche volta in carriera, ma ha sempre mostrato doti di recupero eccellenti, tornando ad attaccare a spron battuto pochi secondi dopo essere entrato in sofferenza. Martinez, leggermente più macchinoso e meno dinamico del rivale, non è ancora stato testato contro picchiatori di razza e affronterà dunque questo sabato la sua prova del nove.

Serhii Bohachuk vs Brandon Adams – pesi superwelter

Il loro primo match si concluse con un clamoroso colpo di scena. Bohachuk stava vincendo chiaramente ai punti, ma fu colto di sorpresa da un colpo violentissimo mentre esercitava la sua consueta pressione e finì KO nello stupore generale. Da allora l’ucraino ha dato vita a un percorso ammirevole, riuscendo anche a rendere la vita durissima a un grande pugile come Vergil Ortiz Jr, che lo ha sconfitto con un verdetto controverso.

Adams invece non è riuscito a dare continuità alla superba vittoria su Bohachuk e ha dato l’impressione negli ultimi anni di essere privo di quel quid in più necessario per contendere i titoli prestigiosi ai migliori sulla piazza. Pur evidenziando a più riprese un’eccellente solidità e una notevole pericolosità offensiva, l’americano si mostra spesso troppo passivo, finendo indietro sui cartellini. Anche per questo gli allibratori si aspettano che Bohachuk si prenda la sua rivincita.

Callum Walsh vs Fernando Vargas – pesi superwelter

Altro incontro tra pugili imbattuti e potenti da seguire con la massima attenzione. L’irlandese Walsh, 24enne mancino allenato dal mitico Freddie Roach, ha braccia molto veloci, buona scelta di tempo e ottima varietà di soluzioni offensive. Di contro, appare un po’ rigido sul tronco e i suoi colpi sembrano perdere efficacia col passare dei round.

Il 29enne Vargas, figlio dell’omonimo Fernando, celebre ex campione del mondo dei superwelter, è anche lui mancino e predilige una boxe spiccatamente offensiva e a tratti temeraria. La modesta qualità degli avversari affrontati finora rende difficile individuare in modo preciso le sue reali potenzialità e i suoi difetti, ma da un esame visivo appare meno composto e meno coordinato del rivale. Per vincere dovrà smentire i pronostici della vigilia.

Ivan Dychko vs Jermaine Franklin Jr – pesi massimi

La carriera professionistica di Dychko ha avuto progressi davvero lentissimi rispetto a quelle che potevano essere le aspettative, visto il suo ottimo trascorso dilettantistico. In otto anni l’altissimo peso massimo kazako non ha mai fatto il salto di qualità, affrontando e mettendo facilmente KO una serie di pugili ben poco propensi a offrire resistenza. Giunto all’età di 35 anni, Dychko rappresenta dunque ancora un oggetto misterioso, che questo sabato svelerà finalmente le sue carte.

Franklin, al contrario, è già salito su palcoscenici di buon livello, subendo una sconfitta dubbia ad opera di Dillian Whyte e resistendo stoicamente ai colpi migliori di Anthony Joshua dopo averlo messo in apprensione nei primi round del combattimento. L’americano è un abile incontrista, dotato di braccia veloci, ma si esprime su ritmi un po’ troppo bassi ed è a disagio quando si trova costretto a prendere l’iniziativa. Questo match, sulla carta, è quello più difficile da pronosticare dell’intera riunione.

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