Le luci dei riflettori questo fine settimana saranno puntate sulla Resorts World Arena di Birmingham, nel Regno Unito, dove sabato sera andrà in scena l’affascinante derby inglese Sunny Edwards vs Galal Yafai. Da una parte l’ex campione IBF dei pesi mosca, privato dal titolo dal formidabile Jesse Rodriguez, che lo sconfisse un anno fa in una sensazionale battaglia di riunificazione mondiale, dall’altra l’ex campione olimpico di Tokyo 2020, ancora imbattuto da professionista e più affamato che mai. Chi dei due si aggiudicherà il vacante titolo Interim WBC dei pesi mosca nel main event della riunione organizzata dalla Matchroom Boxing di Eddie Hearn?
L’evento sarà trasmesso in diretta su DAZN con collegamento a partire dalle ore 20:00.
Sunny Edwards: potenza al minimo, classe al massimo
Chi vi scrive ha sempre nutrito una profonda ammirazione per quei pugili che riescono a raggiungere i vertici mondiali nonostante un enorme deficit in termini di potenza. Quando i tuoi colpi non fanno male, il coefficiente di difficoltà nello stare su un ring di pugilato cresce vertiginosamente: il tuo avversario non ha remore nel venire avanti senza sosta e per convincere i giudici della tua superiorità ti tocca andare a segno il doppio o il triplo delle volte. Pugili come Sunny Edwards sono dunque un’autentica rarità: l’atleta inglese, come evidenziato dalla bassissima percentuale di vittorie per KO (inferiore al 20%), è quasi del tutto privo della potenza necessaria per farsi rispettare dai suoi dirimpettai, ma nonostante questo è stato autore fino a oggi di un carriera lodevolissima. Gioco di gambe, velocità, difesa, uso magistrale del jab e riflessi felini sono alcune delle qualità con cui Edwards si è fatto strada nel mondo dei pro ed è riuscito per qualche ripresa persino a giocarsela alla pari col fuoriclasse assoluto Jesse Rordiguez prima che quest’ultimo ricorresse alle maniere forti.
Galal Yafai: un maestro nel volgere a suo vantaggio le regole del dilettantismo
C’è chi sostiene che il pugilato dilettantistico e quello professionistico siano addirittura due sport diversi. Altri li considerano due facce della stessa medaglia e affermano che nella maggioranza dei casi chi raggiunge ottimi risultati in canotta riesce poi a primeggiare anche tra i pro. Indubbiamente i pugili di grande talento riescono spesso a distinguersi in entrambi i mondi, ma è pur vero che alcune regole peculiari della boxe dilettantistica hanno un certo impatto nel determinare chi riesce a farsi strada verso il podio olimpico. In particolare, la brevità dei combattimenti e l’utilizzo di guantoni antishock, decisamente meno temibili rispetto a quelli usati dai professionisti, hanno reso redditizio lo stile dei pugili che attaccano e pressano senza tregua, portando un numero spaventosamente alto di colpi nell’arco delle tre riprese previste. L’oro olimpico di Galal Yafai va inquadrato in questo contesto: pur trovandosi di fronte alcuni avversari tecnicamente più dotati, capaci di muoversi con più eleganza e di portare i colpi seguendo traiettorie più pulite, l’inglese li ha soffocati tutti col suo workrate pazzesco, il suo poderoso gancio destro e la sua enorme forza fisica.
Sunny Edwards vs Galal Yafai: cosa succederà? Il pronostico di Boxe Punch!
L’incontro a cui stiamo per assistere vedrà con ogni probabilità i due pugili impegnati fino allo spasimo nel tentare di trascinare l’avversario sul loro terreno più favorevole. In un match tecnico disputato dalla lunga distanza e incentrato su rapidità di esecuzione scelta di tempo, Edwards dominerebbe ogni singolo istante, mentre una battaglia ravvicinata all’arma bianca consentirebbe a Yafai di far valere il suo considerevole vantaggio in termini di fisicità.
È dunque lecito attendersi uno scenario in cui Edwards cerca di sfruttare il ring in ampiezza, muovendosi senza sosta sulle gambe e pizzicando il rivale coi suoi jab e i suoi diretti destri improvvisi, mentre Yafai prova a braccarlo e a schiacciarlo contro le corde per non concedergli lo spazio necessario per rendere redditizi il suo estro e la sua fantasia.
Per determinare chi avrà la meglio tra i due contendenti occorre dunque chiedersi innanzitutto chi dei due sarà in grado di mantenere il match sui binari a lui più congeniali per un tempo più prolungato, minimizzando in questo modo i pregi del rivale e accentuando al contempo l’efficacia delle proprie armi più insidiose.
In questo scontro tattico a metà strada tra una partita a scacchi e una contesa animalesca del territorio di caccia, Galal Yafai dovrà sormontare due grossi ostacoli. Il primo è dato dal fatto che l’incontro è programmato sui dodici round e tenere gli stessi ritmi forsennati che gli permisero di raggiungere la vetta del mondo da dilettante per 36 minuti anziché per 9 sarà tremendamente difficile: le pause e i cali di intensità nell’arco della sfida saranno inevitabili.
Il secondo problema per il pugile di Birmingham è rappresentato dalla straordinarie abilità di Sunny Edwards nel difendersi spalle alle corde limitando ai minimi termini, grazie alle sue prodigiose schivate, i danni prodotti dagli assalti di chi cerca di sommergerlo di colpi.
Molti sono convinti che l’unico modo per scoraggiare e ammansire un pugile di volume sia quello di fargli male, ma in realtà anche andare a vuoto troppo spesso può costituire un forte disincentivo a lasciar partire i colpi e una frequente causa di demoralizzazione. Molteplici sono stati infatti i casi nella storia della boxe di pugili che hanno visto crollare il proprio workrate, solitamente asfissiante, al cospetto di chi gli faceva “sparire” ripetutamente il bersaglio.
Galal Yafai è affamato di successi e certamente sa che a 31 anni non ha moltissimo tempo davanti a sé per arricchire il suo palmares, tanto più se si considera che milita in una categoria di peso in cui spesso e volentieri l’invecchiamento incide sulle performance dei pugili più rapidamente e più significativamente rispetto a quanto avviene ai loro colleghi più pesanti. L’ex oro olimpico darà dunque l’anima sul quadrato per cercare di sovvertire le quote leggermente sfavorevoli dei bookmaker.
Impeto, forza di volontà ed enorme dispendio di energie tuttavia non saranno sufficienti, dal punti di vista di chi vi scrive, per piegare le resistenze e l’orgoglio di Sunny Edwards. “Showtime”, come si fa chiamare l’ex campione del mondo, ha dimostrato nel corso della pesante sconfitta contro Jesse Rodriguez di avere un gran cuore e di saper stringere i denti nel momento del bisogno. Contro un avversario duro e spigoloso ma tecnicamente senz’altro meno dotato di “Bam”, dovrebbe essere dunque in grado di resistere alle fasi sofferte, che pure non mancheranno, e a far valere la sua maggior qualità in modo lampante ogni volta che Yafai sarà costretto ad allentare la presa.
Prevedo quindi una meritata vittoria ai punti di Sunny Edwards con margini di circa quattro punti sui cartellini dei giudici.