Qualcuno rimarrà sorpreso del fatto che in una settimana che vedrà impegnati due campionissimi come Jaron Ennis e Jesse Rodriguez la nostra rubrica scelga di occuparsi di un match per certi versi “secondario”, privo di titoli mondiali in palio e programmato sulle 10 riprese. Dal nostro punto di vista tuttavia, Keyshawn Davis vs Gustavo Lemos è davvero il combattimento più affascinante in programma, trattandosi di una sfida dal pronostico incerto tra due ambiziosi guerrieri in ascesa. Piuttosto che proporvi un’analisi banale su un combattimento dall’esito scontato, abbiamo dunque preferito focalizzarci sullo scontro che avrà luogo venerdì notte alla Scope Arena di Norfolk, negli Stati Uniti.
Keyshawn Davis: venite avanti, vi prego!
Forse 11 combattimenti sono troppo pochi per trarre indicazioni nette e definitive sulle preferenze stilistiche di un pugile, ma la sensazione data da Keyshawn Davis nel corso delle sue ultime apparizioni sul quadrato è che il 25enne americano preferisca di gran lunga fronteggiare avversari aggressivi e un po’ statici piuttosto che inseguire pugili elusivi in giro per il ring. Particolarmente indicativa e per certi versi preoccupante è stata la difficile notte che poco più di un anno fa lo vide annaspare nel tentativo di inquadrare l’ostico Nahir Albright. Ne venne fuori un incontro tutt’altro che spettacolare tra due pugili che facevano enorme fatica nel mettere a segno colpi puliti, vinto meritatamente da Davis soltanto in virtù della sua maggior propensione a cercare lo scambio (risultato poi revocato dopo che l’americano fu trovato positivo alla marijuana). La performance più strabiliante dell’ex medaglia d’argento olimpica arrivò invece contro il veterano José Pedraza, che offrendo bersaglio facile fu sgretolato con sorprendente e impressionante autorevolezza da un Davis in stato di grazia in sei riprese a senso unico.
Gustavo Lemos: c’è un limite sottile tra coraggio e follia
Come molti suoi illustri predecessori, Gustavo Lemos è il classico picchiatore sudamericano che non conosce il significato della parola “paura”. L’argentino attacca a briglia sciolta, senza porsi più di tanto il problema di evitare i colpi di sbarramento di chi gli sta di fronte, determinato a conquistare la corta distanza per far valere il potere deflagrante dei suoi pugni al tritolo. Emblematica fu a questo riguardo la sua vittoria del 2022 sull’esperto gallese Lee Selby in cui Lemos incassò in pieno volto un cospicuo numero di fendenti caricati a tutto braccio senza tuttavia mai smettere di avanzare e riuscendo poi a mettere KO grazie a tre tremendi atterramenti un pugile che aveva visto il tappeto una sola volta nei suoi precedenti 31 match da professionista. Lemos arriva a questo appuntamento, potenzialmente decisivo per la sua carriera, notevolmente arrabbiato per via del verdetto che cinque mesi fa lo ha condannato alla sconfitta contro il superleggero americano Richardson Htichins: un match spettacolare in cui secondo la maggioranza degli osservatori il puncher argentino meritava almeno il pareggio. Sarà sufficiente la sua fame di vendetta per travolgere Davis?
Keyshawn Davis vs Gustavo Lemos: cosa succederà? La previsione di Boxe Punch
Questo combattimento, il cui esito potrebbe garantire al vincitore la chance di battersi per un titolo mondiale nel prossimo futuro, nasconde in sé alcune incognite che lo rendono particolarmente affascinante da analizzare e pronosticare.
In primo luogo, non conosciamo con sufficiente certezza quanto solida sia la mascella di Davis, che fino a oggi non si è trovato costretto a incassare da professionista un sufficiente numero di colpi esplosivi e pericolosi da fornire indicazioni chiare in questo senso. Nemmeno l’arrembante guerriero messicano dalle mani pesanti Miguel Madueno, affrontato e sconfitto da Davis a luglio, ne ha davvero testato la solidità dato che in virtù di un gap tecnico troppo elevato i colpi del centroamericano hanno per lo più fenduto l’aria nel corso delle dieci riprese disputate.
D’altro canto non sappiamo neppure quanto agevolmente Gustavo Lemos riuscirà a rientrare nei limiti di peso della categoria dei pesi leggeri, una divisione in cui non combatte dal marzo del 2022. Da allora l’argentino ha avuto grossi problemi nel tenere sotto controllo il suo peso corporeo, tanto che nell’estate del 2023 fallì addirittura la prova della bilancia in vista del match tra superleggeri con il connazionale Javier Clavero che venne quindi rimandato. La scelta di tornare sotto le 135 libbre dunque potrebbe farlo salire sul ring indebolito dai sacrifici fisici.
Anche nell’ipotesi, senz’altro possibile, che Lemos riesca a presentarsi al massimo delle sue possibilità atletiche, il picchiatore sudamericano si troverà di fronte a un problema tattico di non poco conto. La sua consueta pressione selvaggia infatti lo esporrà stavolta a un livello di pericolo mai sperimentato prima. A differenza di Selby e Hitchins, unici avversari di livello mondiale affrontati da Lemos fino a oggi, Davis è in possesso di una potenza decisamente rispettabile.
Il pugile argentino non ha nell’esplosività dei suoi colpi la sua unica dote rilevante. Egli ha anche piedi abbastanza veloci ed è piuttosto abile nel tagliare il ring chiudendo gli spazi al rivale di turno, ma la sua difesa approssimativa rappresenta un vero e proprio tallone d’Achille. Rigido sul tronco e poco incline a muovere la testa in fase di avanzamento, Lemos offre facile bersaglio per i counter dei suoi avversari e c’è da scommettere che Davis non esiterà nel trarne vantaggio.
L’argento olimpico di Tokyo 2020, forte di un considerevole vantaggio in altezza e in allungo, avrà dunque spesso e volentieri l’opportunità di andare a segno per primo, potendo oltretutto far leva su un’eccellente varietà di soluzioni offensive che lo rendono un colpitore poco prevedibile e capace di far male in tanti modi diversi.
Non essendo provvisto di molte alternative tattiche, Lemos con ogni probabilità tenterà anche stavolta la carta dell’assalto frontale, sperando di riuscire ad assorbire i colpi di sbarramento del rivale e di costringerlo al maggior numero possibile di scambi ravvicinati.
La sensazione di chi vi scrive è che Keyshawn Davis si rivelerà sufficientemente abile sul piano tecnico e sufficientemente solido da disinnescare le sfuriate del suo dirimpettaio e che lo stile spericolato di quest’ultimo sancirà la sua condanna. Mi aspetto un match feroce, spettacolare e violento che potrebbe esaurirsi in maniera improvvisa nel giro di poche riprese. Prevedo dunque una vittoria di Keyshawn Davis per KO entro il quinto round del combattimento.