Vasyl Lomachenko si è ritirato ufficialmente dal pugilato

Dopo molti mesi di attesa, la decisione definitiva di Vasyl Lomachenko è arrivata: il pugile ucraino si è ritirato ufficialmente dal pugilato professionistico. Il suo Titolo Mondiale IBF dei pesi leggeri passerà dunque con ogni probabilità nelle mani dello statunitense Raymond Muratalla, che il mese scorso si era laureato campione ad interim.

Lomachenko è stato protagonista di una carriera dilettantistica semplicemente stupefacente, vincendo 396 combattimenti su 397 e vendicando due volte l’unica sconfitta subita. Tra i tanti allori conquistati in canotta, meritano di essere ricordati i due ori olimpici del 2008 e del 2012, l’argento mondiale del 2007, i due ori mondiali del 2009 e del 2011, l’oro europeo del 2008 e l’oro ai mondiali giovanili del 2006.

Anche da professionista il fuoriclasse ucraino ha saputo mostrare al mondo la vastità del suo talento, vincendo mondiali in ben tre categorie di peso, dai piuma ai leggeri, il primo dei quali ottenuto addirittura al suo terzo match professionistico, quando sconfisse ai punti il talentuoso pugile statunitense Gary Russell Jr allo StubHub Center di Carson.

Tra le vittorie più memorabili della sua entusiasmante carriera nei pro, oltre a quella contro Russell, meritano di essere ricordate la totale dominazione dell’imbattuto picchiatore giamaicano Nicholas Walters, il sublime KO inflitto a Jorge Linares con un montante al corpo da antologia e lo scientifico sgretolamento a cui ha sottoposto in trasferta l’australiano George Kambosos Jr nel suo ultimo match ufficiale poco più di un anno fa.

Le uniche tre sconfitte subite da Lomachenko da professionista hanno lasciato per motivi diversi un certo rammarico nel cuore dei suoi fan. Orlando Salido infatti lo superò di un soffio ai punti dopo essersi presentato sulla bilancia più pesante rispetto al limite di categoria e dopo aver sferrato durante il match un cospicuo numero di colpi bassi. Contro Teofimo Lopez invece Loma fu condizionato da un infortunio alla spalla che lo costrinse dopo l’incontro a un’operazione chirurgica. La sconfitta contro Devin Haney infine ha provocato l’indignazione di molti appassionati in virtù di un verdetto dubbio emesso al termine di una sfida che a onor del vero fu estremamente equilibrata.

Indipendentemente da come la si pensi su questi episodi, non si può negare che Vasyl Lomachnko abbia esibito tra le sedici corde un talento sopraffino, incantando puntualmente gli spettatori che assistevano alle sue performance e riscrivendo i manuali di tecnica di questo sport con il suo gioco di gambe, le sue combinazioni fulminee e il suo uso magistrale del piede perno.

Sarebbe fantastico se Loma dovesse decidere di trasmettere la sua sapienza a giovani pugili emergenti negli anni a venire, vestendo i panni dell’allenatore di boxe. Si tratta tuttavia di scelte che spettano esclusivamente al diretto interessato a cui noi di Boxe Punch ci limitiamo a dire grazie per le fantastiche emozioni che ha saputo regalarci.

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