Ieri il campione unificato dei pesi massimi Oleksandr Usyk è stato arrestato in aeroporto a Cracovia. Le incredibili immagini che ritraggono il celeberrimo atleta ucraino, ammanettato con le mani dietro la schiena e scortato dalla polizia aeroportuale, hanno già fatto il giro del mondo, anche se non è ancora chiaro quale sia stato il motivo del fermo.
Usyk, che oggi è stato già rilasciato, si trovava in aeroporto per prendere il volo diretto a Londra, dove questo sabato si terrà l’atteso derby tra Daniel Dubois e Anthony Joshua, valido per la cintura mondiale IBF recentemente lasciata vacante dal pugile ucraino e subito assegnata d’ufficio a Dubois.
Una delle prime persone informate sui fatti a rilasciare una dichiarazione pubblica è stata la moglie di Usyk, Kateryna, che si è premurata di rassicurare i fan sui social col seguente messaggio:
“È tutto a posto, è tutto a posto. Oleksandr spiegherà tutto più tardi. Nulla di criminale, buonanotte a tutti”.
A stretto giro è arrivato anche il commento di Serge Lapin, amico e manager di Usyk, che ha esortato la gente e non preoccuparsi e ha accusato nel contempo i poliziotti polacchi di essere inadempienti rispetto ai loro doveri.
Come anticipato nella premessa dell’articolo, Usyk è già a piede libero e per il momento si è limitato a diffondere un messaggio sintetico senza specificare le motivazioni concrete dell’accaduto:
“Tutto bene, amici miei. C’è stato un malinteso che è stato rapidamente risolto. Grazie a tutti coloro che si sono preoccupati. Grazie ai diplomatici ucraini per il vostro supporto. E massimo rispetto per le forze dell’ordine polacche, che svolgono i loro doveri a prescindere da altezza, peso, allungo e status.”
Nei prossimi giorno con ogni probabilità emergeranno ulteriori particolari su una vicenda al momento ancora avvolta nel mistero.