Questo sabato, due rivincite doverose nella riunione TAF

Questo sabato, presso il Centro Pavesi di Milano, la The Art of Fighting (TAF) di Edoardo Germani organizzerà un’interessante riunione pugilistica incentrata su due rivincite molto attese e per certi versi doverose in virtù delle polemiche scaturite dai primi confronti tra i pugili. Stiamo parlando di Francesco Paparo vs Nicola Henchiri e di Mohamed Elmaghraby vs Stiven Leonetti Dredhaj: entrambi i combattimenti si sono svolti il 15 marzo all’Allianz Cloud di Milano e hanno lasciato l’amaro in bocca a causa delle loro conclusioni controverse. I rematch serviranno dunque a stabilire le gerarchie una volta per tutte.

Francesco Paparo vs Nicola Henchiri – Titolo Italiano dei superpiuma

Una partenza maestosa, impressionante e dominante, quasi rovinata da un eccesso di carica adrenalinica: il 24enne Paparo tre mesi e mezzo fa aveva impiegato ben poco a mettere Henchiri in grossa difficoltà prima di rischiare di mandare tutto all’aria.

Costretto a inginocchiarsi dopo essere stato colpito da un destro al volto e da un sinistro al corpo, Henchiri è stato raggiunto da un ulteriore fendente mentre osservava l’arbitro e ne ascoltava il conteggio. Non appena il trentacinquenne toscano è crollato al suolo, il direttore di gara Sauro Di Clementi ha decretato il KO tecnico in favore di Paparo, incurante del fatto che il colpo decisivo sia stato scagliato mentre Henchiri era in ginocchio.

La rivincita è dunque senz’altro opportuna per riparare il torto subito dallo sconfitto, ma il pronostico appare piuttosto scontato. In quel round e mezzo che è andato in scena all’Allianz Cloud infatti, Paparo aveva evidenziato un vantaggio di velocità, coordinazione e potenza che difficilmente potrà essere colmato dal rivale questo sabato.

Mohamed Elmaghraby vs Stiven Leonetti Dredhaj – match sugli 8 round, mediomassimi

Il primo match tra Elmaghraby e Leonetti fu contraddistinto da ben tre controversie: una legata al peso dei pugili, una legata ai cartellini e una, la più grave, legata al risultato finale. Il primo giallo si è verificato già sulla bilancia, con Leonetti che ha sforato il limite dei mediomassimi di quasi due chili. Elmaghraby, che invece aveva fatto registrare un peso congruo, ha accettato di salire ugualmente sul ring nonostante lo svantaggio di battersi contro un avversario più pesante.

Gli altri motivi di polemica si sono palesati nel sesto round, quando il match è stato fermato anzitempo a causa di una brutta ferita apertasi in prossimità dell’occhio sinistro di Elmaghraby che l’arbitro ha associato a un presunto scontro tra le teste dei due atleti. La lettura anticipata dei cartellini ha premiato proprio “Momo” per Majority Decision.

L’operato dei giudici ha provocato diversi malumori, poiché molti osservatori al momento dello stop avevano Leonetti in vantaggio. Per la verità l’incontro fino a quel momento era stato estremamente povero d’azione e dal punto di vista di chi vi scrive diversi round erano stati estremamente ardui da assegnare in virtù della scarsa propensione dei due pugili a portare colpi con decisione ed efficacia.

Il vero scandalo tuttavia è legato al fatto che la ferita di Elmaghraby, come è emerso inequivocabilmente dai replay televisivi, si è aperta a causa di un ottimo destro di Leonetti, che quindi doveva essere proclamato vincitore per KO tecnico. Il pronostico in vista del rematch appare comunque molto incerto.

Sottoclou

Nel sottoclou andranno in scena anche i seguenti combattimenti:

Vincenzo Lizzi vs Francesco Coppola – 6 round, pesi cruiser

Veronica Tosi vs Cristina Garganese – 6 round, pesi supergallo

Valerio Mantovani vs Francesco Magrì – 6 round, pesi medi

Komi Paul Amefian vs Booba Diouf – 6 round, pesi cruiser

Catalin Ionescu vs Luka Veljovic – 6 round, pesi superpiuma

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