La spedizione italiana in Germania, in occasione della convention annuale della WBC, si è rivelata un totale disastro. Yassin Hermi e Davide Brito, impegnati nella riunione di pugilato tenutasi al Grand Elysée, nel quartiere Rotherbaum di Amburgo, sono stati infatti pesantemente sconfitti dai rispettivi avversari, offrendo performance inferiori alle attese. Il peso medio Hermi è stato superato ai punti con scarti larghissimi dal turco Serkay Comert, mentre il peso massimo Brito ha subito un KO tecnico al sesto round per mano del francese di origini russe Mourad Aliev.
Yassin Hermi vs Serkay Comert – Titolo Internazionale WBC Silver dei pesi medi
Il match si è aperto su ritmi piuttosto bassi, con i due pugili che nelle prime due riprese sembravano piuttosto tesi e contratti, più preoccupati di non commettere errori che desiderosi di ingaggiare battaglia. Pur in assenza di scambi memorabili tuttavia, Comert dava la sensazione di avere un vantaggio in termini di reattività.
Dalla terza ripresa Hermi ha cercato di spingere col piede sull’acceleratore, ma il crescere dell’intensità del combattimento non gli ha giovato affatto. Al contrario, gli scambi serrati hanno evidenziato la maggiore solidità e precisione di Comert, che approfittava del pressing dell’italiano per colpirlo duramente d’incontro.
Dopo un quinto round più equilibrato, condotto nuovamente all’insegna della prudenza, Hermi ha cercato ancora una volta di attaccare con determinazione, ma così facendo è andato incontro al disastro. Una rapida serie di ganci lo ha infatti colto di sorpresa, costringendolo a legare affannosamente per poi finire al tappeto.
Da quel momento in poi il match è diventato quasi privo di senso. Hermi, gonfio in viso e visibilmente intimorito e confuso, era alla mercé del suo avversario che però non cercava il colpo decisivo, preferendo giocare al gatto col topo e accumulando punti sui cartellini senza prendersi particolari rischi.
Il nostro atleta ha avuto un ultimo sussulto d’orgoglio in apertura di decimo round, ma le sue sfuriate offensive, disordinate e imprecise, si sono esaurite in breve tempo lasciando nuovamente spazio ai colpi più concreti ed efficaci di Comert, giustamente proclamato vincitore al termine di un confronto dominato per larghi tratti.
Davide Brito vs Mourad Aliev – Titolo Internazionale WBC Silver dei pesi massimi
Che Davide Brito avesse davanti a sé una sfida quasi proibitiva era prevedibile già alla vigilia. Il suo avversario, più alto, più pesante, dotato di braccia più lunghe e notevolmente più potente, aveva infatti già evidenziato le sue notevoli qualità fisiche nei dodici match precedenti.
Le difficoltà del combattimento si sono palesate abbastanza in fretta. Aliev ha subito conquistato il centro del ring costringendo il pugile italiano sulla difensiva e azionando con efficacia il suo potente sinistro ogni volta che Brito si faceva troppo intraprendente.
Il nostro portacolori ha fatto le cose migliori nella prima metà del terzo round, quando con notevole coraggio ha cercato di fronteggiare il rivale puntando su rapidità di esecuzione e scelta di tempo, ma Aliev si è “vendicato” molto presto con i suoi colpi violenti, uno dei quali ha fatto volare il paradenti di Brito in quarta fila.
Il canovaccio dell’incontro è diventato sempre più chiaro col passare dei minuti. Quando Brito si accontentava di muoversi rapidamente sulle gambe, focalizzandosi esclusivamente sulla difesa, riusciva a limitare i danni, ma così facendo non aveva speranze si vittoria. Quando invece l’italiano osava prendere l’iniziativa, veniva castigato dalla maggior consistenza fisica di Aliev.
Dopo cinque round vinti chiaramente dal francese, la sesta ripresa si è rivelata quella decisiva. Protagonista di un inizio di round coraggioso, Brito è stato costretto ad arretrare verso le corde da alcuni sinistri al volto per poi precipitare fuori dalle corde in seguito a un potente gancio destro alla tempia.
L’italiano è riuscito molto faticosamente a rimettersi in piedi e a rientrare sul quadrato, ma la stabilità delle sue gambe e la sua espressione del volto non hanno convinto l’arbitro Cesar Castanon Varela che ha deciso di interrompere il combattimento. Brito ha protestato per la decisione, ma la sensazione di chi vi scrive è che il match fosse ormai segnato.