Il 2025 volge al termine ed è tempo di tirare le somme dando uno sguardo agli eventi pugilistici che si sono succeduti nel corso degli ultimi dodici mesi. Chi è stato il pugile dell’anno? Qual è stato il match più spettacolare? Chi ha siglato la sorpresa più stupefacente? Questo e altro nei premi di Boxe Punch: ecco a voi le nostre scelte!
Round dell’anno: Seyia Tsutsumi vs Daigo Higa 2 (round 9)
Nell’ambito della guerra senza quartiere tra questi due inossidabili combattenti giapponesi, la nona ripresa rappresenta il culmine massimo dello spettacolo. Un gancio sinistro di Higa ha spedito violentemente al tappeto Tsutsumi nel bel mezzo di un suseguirsi di scambi mozzafiato, ma Seyia si è rialzato, ha resistito stoicamente ai tentativi del rivale di finirlo e ha poi esploso un destro terrificante siglando a sua volta un pesante knock down. Tre minuti al cardiopalma!
Menzioni d’onore: Cristobal Lorente vs Nathaniel Collins (round 6) e Chris Eubank Jr vs Conor Benn 1 (round 12).
Pugile dell’anno: Terence Crawford
Qualcuno avrà forse da obiettare per la scelta di conferire il premio a un atleta che nell’intero 2025 è salito sul ring soltanto una volta, ma dal nostro punto di vista l’impresa compiuta dal fuoriclasse americano è stata talmente importante e significativa dal punto di vista storico da mettere in secondo piano l’annata di campioni più attivi di lui. Salendo in un colpo solo di due categorie all’età di 38 anni e battendo in modo convincente Canelo, campione unificato dei supermedi, Bud si è meritato pienamente questo riconoscimento.
Menzioni d’onore per Jesse Rodriguez e Naoya Inoue.
KO dell’anno: Fabio Wardley vs Justis Huni
Di KO sensazionali il 2025 ce ne ha regalati diversi, ma quello di Wardley su Huni, oltre alla spettacolarità del gesto tecnico, porta con sé anche l’estrema drammaticità del momento in cui è stato eseguito. Wardley era infatti nettamente sotto nel punteggio, stava subendo una pesante punizione e sembrava ormai destinato a una cocente sconfitta quando ha tirato fuori il suo coniglio dal cilindro. Un destro devastante senza il quale oggi non sarebbe campione del mondo.
Menzioni d’onore per Oleksandr Usyk vs Daniel Dubois e Brian Norman Jr vs Jin Sasaki.
Sorpresa dell’anno: Rolando Romero vs Ryan Garcia
Non è tanto la vittoria di Romero in sé per sé che ci spinge a scegliere questo match, quanto il modo in cui è arrivata. Che “Rolly” abbia notevole pepe nei guantoni era ben noto e che potesse mettere a segno un colpo decisivo era un’eventualità che non poteva essere esclusa. Ma che Garcia si facesse battere in modo così plateale sul terreno della scelta di tempo, venendo completamente annullato e non riuscendo praticamente mai ad innescare il suo celebre gancio sinistro non se l’aspettava davvero quasi nessuno.
Menzioni d’onore per Callum Simpson vs Troy Williamson e Chris Kongo vs Elliot Eboigbe.
Giovane promessa dell’anno: Brandon Mejia Mosqueda
A soli 21 anni il pugile messicano combatte già con l’astuzia e l’intelligenza tattica di un veterano del ring. Vincitore del Boxing Grand Prix nella categoria dei pesi piuma, Mosqueda ha mostrato nel corso del torneo una velocità di braccia fulminea, una potenza letale e una grande varietà di soluzioni offensive. Nella finale contro il nostro Muhamet Qamili ha messo inoltre in luce anche la capacità di fare ostruzionismo nei momenti opportuni e quella di colpire d’incontro, agendo da attendista. Giovanissimo ma già straordinariamente completo dunque e con un grande avvenire di fronte a sé.
Menzioni d’onore per Carlos Utria e Giorgio Visioli
Combattimento dell’anno: Kenshiro Teraji vs Seigo Yuri Akui
Forse i loro nomi non saranno noti agli appassionati occasionali, ma vi possiamo assicurare che Teraji e Akui nel mese di marzo hanno dato vita a un combattimento semplicemente indimenticabile. Non soltanto si sono scambiati una quantità esorbitante di colpi in un crescendo di intensità ed emozioni, ma hanno anche aggiustato più di una volta il loro game plan, rendendo il match affascinante anche per chi ama coglierne le sfumature tattiche. Il finale drammatico che ha sovvertito l’epilogo a un minuto e mezzo dalla fine è stato poi la ciliegina sulla torta.
Menzioni d’onore per Fabio Wardley vs Joseph Parker e Christian Mbilli vs Lester Martinez.
