L’ultimo match del sottoclou dell’evento “Gloves of Glory”, organizzato dall’Italian Ringside Promotion di Riccardo Bizzo al PalaFerroli di San Bonifacio (VR), ha messo in luce le qualità fuori dal comune di quello che potrebbe diventare nei prossimi anni uno dei protagonisti assoluti della categoria dei pesi massimi del nostro continente. Parliamo del cubano trapiantato in Italia Angelo “El Terrible” Morejon, che ha impiegato tre round per piegare le resistenze del picchiatore spagnolo Miguel Galvan, siglando così il sesto KO consecutivo della sua carriera professionistica.
Era la prima volta che lo statuario peso massimo cubano sosteneva un incontro programmato sugli otto round ed era la prima volta che sul ring insieme a lui saliva un pugile imbattuto. Queste due novità non hanno tuttavia avuto alcun impatto sull’esito finale, perché “El Terrible”, come sua abitudine, ha chiuso i giochi alla svelta.
Al ragazzo allenato dall’eccellente trainer Emanuele Orlando sono bastati i primi due minuti del combattimento per risolvere il rebus dettato da un rivale contraddistinto da un fisico molto compatto, che avanzava chiuso a riccio e caricava ganci alla massima potenza cercando costantemente il colpo decisivo.
Dopo aver cercato con alterne fortune di andare a segno al volto, Morejon ha capito di poter scardinare la guardia ermetica del pugile iberico portando violenti montanti alla figura e così facendo si è aperto la strada verso il successo. Infatti proprio un perfetto montante sinistro all’addome ha fatto inginocchiare Galvan nel corso della seconda ripresa per il primo conteggio della serata.
La naturale propensione per la battaglia ha forse esposto il grande favorito della vigilia a qualche rischio evitabile, ma le preoccupazioni del coach Orlando per un gancio apparentemente temibile messo a segno da Galvan si sono volatilizzate quando Morejon, tornato all’angolo e interrogato in proposito ha risposto “Non me ne sono neanche accorto”.
Inevitabile l’epilogo nella terza ripresa, quando Galvan, pur cercando ancora disperatamente il colpo della domenica, appariva ormai molto provato. Il peso massimo spagnolo è finito nuovamente al tappeto dopo l’ennesimo destro al corpo per poi fare cenno all’arbitro con la testa di averne avuto abbastanza. Massima sportività tra i due angoli al termine del confronto, con il mitico Giorgio Campanella, allenatore di Galvan, che ha abbracciato Orlando facendogli i complimenti.
Dopo questa ulteriore dimostrazione del suo talento e dell’effetto letale dei suoi colpi, Morejon appare davvero pronto per il salto di qualità. Un ulteriore test già in programma per il prossimo 26 dicembre potrà proiettarlo al 2025 con la legittima aspirazione di giocarsi i primi match titolati della sua promettente carriera professionistica. C’è da scommettere che sul territorio nazionale non ci sarà la fila per affrontarlo.