Tommy Fury porta a termine la gara di triathlon ma… è un imbroglio!

DiMario Salomone

Set 7, 2025 #UK

Il video sta facendo il giro del web. Tommy Fury, pugile e personaggio televisivo britannico, si esibisce in un poderoso sprint finale e taglia il traguardo. Poi, il post su Instagram, in cui afferma con orgoglio di aver “completato” la gara di triathlon “T100 French Riviera”, percorrendo ben 100 chilometri, con soli 10 giorni di allenamento. I giornali riprendono la notizia e il protagonista riceve migliaia di complimenti, col video del suo arrivo in volata che raggiunge i 280mila like. Una storia fantastica, che però si è rivelata falsa.

La gara

La T100 French Riviera è una gara di triathlon che si disputa nella zona di Saint-Raphaël e di Frejus, sulla Costa Azzurra. Si compone di 2 chilometri di nuoto in mare aperto, 80 chilometri di percorso in bicicletta e 18 chilometri di corsa. Si tratta di un evento spettacolare che combina competizione professionistica di alto livello a scenari mozzafiato e un ricco programma aperto anche agli amatori.

Chi è Tommy Fury

Noto tra le altre cose per essere il fratello minore dell’ex campione del mondo dei pesi massimi Tyson Fury, Tommy è a sua volta un pugile professionista, ma le sue performance tra le sedici corde non lo hanno mai avvicinato alla gloria. Finora ha disputato e vinto 11 combattimenti, tutti contro avversari di livello estremamente modesto, tanto che i suoi due incontri più celebri sono quelli sostenuti contro i due ex youtuber Jake Paul e KSI, entrambi vinti di stretta misura ai punti. Fury ha acquisito ulteriore notorietà partecipando al reality show Love Island nel 2019.

Fury non ha “completato” la gara

Una ricerca più approfondita svela che l’affermazione di Tommy Fury sul fatto di aver “completato” la gara sia in realtà fortemente manipolatoria della realtà. Il gps dell’atleta britannico, i cui segnali permettono di stabilire in tempo reale la posizione lungo il percorso, ha infatti cessato di emettere dati dopo 48 chilometri percorsi in bici.

I risultati ufficiali della competizione del resto non lasciano spazio a dubbi. Chi volesse cercare il tempo fatto registrare da Tommy Fury sul sito Sportstats, non riuscirebbe a reperire l’informazione richiesta poiché accanto al nome del pugile inglese compare la sigla DNF, che sta per “Did Not Finish” e che viene assegnata ai partecipanti che non hanno portato a termine la gara secondo le regole stabilite.

Perché Fury ha tagliato comunque il traguardo?

Viene dunque spontaneo chiedersi come abbia fatto Tommy a raggiungere di corsa il traguardo finale della competizione se non ha concluso precedentemente la fase ciclistica. La risposta l’ha fornita la PTO (Professional Triathletes Organisation), ente organizzatore della gara: agli atleti che non sono riusciti a coprire gli 80 chilometri in bici nei tempi previsti, prima della riapertura delle strade al traffico, è stato comunque permesso di cimentarsi nella corsa finale, al fine di godersi appieno l’esperienza della manifestazione.

I fratelli Fury mentono per farsi acclamare

Non c’è assolutamente nulla di male nel non aver completato una gara così estenuante e impegnativa da parte di un atleta che oltretutto compete da professionista in uno sport completamente diverso. Ciò che semmai è biasimevole, è aver tentato maldestramente di convincere il pubblico di aver raggiunto un risultato prodigioso, manipolando spudoratamente i fatti.

La “bravata” di Tommy Fury ricorda un po’ la roboante promessa di suo fratello Tyson, che alla vigilia del suo primo combattimento contro Deontay Wilder affermò che avrebbe donato l’intera borsa ai senzatetto. Fury ha poi ribadito più volte di aver mantenuto la parola data e di aver donato 7 milioni di sterline ad associazioni benefiche, ma non ha mai fornito prove documentali in proposito né ha rivelato i nomi specifici delle associazioni in questione.

Quello di farsi belli davanti alle telecamere raccontando sciocchezze per farsi acclamare sembra dunque essere un vizio di famiglia. Per fortuna non tutti cascano nel tranello: negli ultimi giorni i post pubblici di Tommy Fury sono stati subissati di commenti negativi da parte di chi, informato su come sono andati realmente i fatti, gli rinfaccia di aver mentito al pubblico.

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