Una rivincita molto attesa si svolgerà questo sabato a Cancun, in Messico, nell’ambito della riunione organizzata dalla Golden Boy Promotions di Oscar De La Hoya. A salire sul ring per il main event della serata saranno l’idolo locale William Zepeda Segura e l’americano Tevin Farmer, già entrati in rotta di collisione lo scorso novembre a Riyad. In quella circostanza la spuntò Zepeda per Split Decision, con margini risicatissimi sui cartellini: i due giudici che gli assegnarono la vittoria lo videro in vantaggio di appena un punto! William Zepeda vs Tevin Farmer 2 vedrà in palio il Titolo Interim WBC dei pesi leggeri.
William Zepeda: bando all’estetica, demolizione in corso!
Il pugile messicano non è uno di quegli atleti che incantano l’occhio dello spettatore danzando eleganti tra le sedici corde ed esibendosi in continui virtuosismi tecnici. La sua boxe tuttavia è straordinariamente concreta ed efficace come hanno imparato a loro spese i trentadue avversari che lo hanno affrontato fino a oggi. Zepeda regala talvolta nei primi round l’illusione a chi gli sta di fronte di poter essere addomesticato, poiché le sue partenze non sono sempre le più veementi, ma non appena trova il suo ritmo, il demolitore mancino si rende protagonista di un pressing asfissiante a cui pochi al mondo possono resistere. Celebre per il suo workrate altissimo, il messicano è tra i migliori del momento nel lavorare al corpo e tale qualità rende ancor più sfiancante e potenzialmente letale il suo incedere. A completare il quadro, una mascella apparentemente molto solida che finora il solo Farmer è riuscito a scalfire siglando un knock down nel corso del loro primo combattimento.
Tevin Farmer: un uomo abituato a stupire
Dopo aver disputato i primi dodici incontri della sua carriera professionistica, Farmer aveva maturato un record di sette vittorie, quattro sconfitte (di cui due per KO tecnico) e un pareggio ed era appena stato messo fuori combattimento in sette round da José Pedraza. Tutto lasciava pensare che il mancino di Philadelphia fosse destinato a un percorso sportivo piuttosto anonimo senza grosse speranze di gloria. Lui però non ha mai smesso per un secondo di credere fermamente che un giorno sarebbe diventato campione del mondo, nonostante l’incredulità di chi lo sentiva ripetere il suo mantra. Poco meno di sei anni dopo, il suo sogno è diventato realtà: Farmer ha dominato in lungo e in largo l’australiano Billy Dib di fronte a un pubblico ostile facendo sua la cintura mondiale IBF dei superpiuma. Il talentuoso 34enne americano non è ancora stanco di stupire e quattro mesi fa, quando tutti lo davano per spacciato, ha dato vita contro Zepeda a una battaglia infernale, uscendo sconfitto per un soffio e guadagnandosi il rematch.
William Zepeda vs Tevin Farmer 2: cosa succederà? La previsione di Boxe Punch!
Le aspettative che ciascuno di noi nutre rispetto alle dinamiche di questa rivincita dipendono naturalmente dalla nostra interpretazione di ciò che accadde in occasione della prima sfida.
Chi ritiene che a Riyad Farmer abbia fatto abbastanza per meritare il verdetto e che sia stato penalizzato dai giudici, darà naturalmente concrete chance all’americano di siglare un upset questo sabato, a patto e condizione che la terna giudicante non risenta del fattore campo di Cancun, cosa naturalmente tutt’altro che scontata.
Chi vi scrive tuttavia non appartiene a tale scuola di pensiero. Personalmente credo che Zepeda abbia vinto con merito l’incontro dello scorso novembre e che i punteggi ufficiali con cui il suo trionfo fu sancito siano stati fin troppo generosi nei confronti di Farmer, per quanto quest’ultimo abbia senz’altro offerto una performance superiore alle aspettative.
Il pugile di Philadelphia mise a segno i colpi più belli e appariscenti, tra cui quello del fantastico atterramento del quarto round, ma fu sovrastato in termini di workrate e ottenne forse più credito di quanto meritasse in virtù di una sottovalutazione dei giudici del lavoro oscuro ma lodevole di Zepeda, che attaccò in maniera incessante, seppur con meno brillantezza del solito.
Un aspetto che spinge a conferire al pugile messicano i favori del pronostico è che il suo avversario non godrà più dell’effetto sorpresa. Ci sono difatti motivi validi per pensare che Zepeda sia salito sul ring della “The Venue Riyadh Season” convinto di avere la vittoria in tasca e soprattutto di non poter essere infastidito dalla potenza di un pugile che già nei pesi superpiuma non aveva fama di essere particolarmente letale.
Stavolta “Camaron” prenderà il rivale dannatamente sul serio, consapevole di dover dare tutto se stesso per imporsi in maniera convincente per poi lanciare la sua sfida al campione del mondo WBC di categoria Shakur Stevenson. Un grande appuntamento a cui Zepeda vuole arrivare nella veste di sfidante credibile agli occhi del pubblico.
Per quanto la sua serata appaia estremamente complessa, c’è da scommettere sul fatto che Farmer troverà il modo di impegnare severamente il suo avversario ancora una volta. A rendere l’americano particolarmente adatto nel dare pan per focaccia al rivale sono le sua abilità nello scontro ravvicinato.
Pur non essendo dotato di fisicità strabordante rispetto ai migliori pesi leggeri infatti, Farmer ha appreso nell’arco degli anni tutti i trucchi del mestiere della scuola pugilistica di Philadelphia ed è estremamente capace nel posizionarsi nel modo corretto, nel ruotare il tronco e la spalla al momento giusto e nel prendersi quei piccoli vantaggi necessari a non farsi sovrastare nel corpo a corpo.
Un ulteriore incognita riguarda il mistero dei controlli antidoping non effettuati a Riyad. Farmer affermò in seguito al combattimento di averli richiesti più volte a gran voce senza essere accontentato, il che spinge a credere che lui e il suo team abbiano ricevuto garanzie in proposito prima di accettare il rematch.
Credo che Zepeda dovrà nuovamente sudarsi la vittoria e lavorare con altissima intensità nell’arco di tutte e dodici le riprese previste, ma mi aspetto che alla fine il vantaggio ai punti del messicano sia più rassicurante e meno controverso rispetto all’ultima volta. Prevedo quindi un successo per decisione unanime di William Zepeda con margini compresi tra i quattro e i sei punti.