Fight of the week: Vergil Ortiz Jr vs Erickson Lubin

DiMario Salomone

Nov 6, 2025 #Ortiz, #WBC

Il culmine di questo week-end ricco di appuntamenti pugilistici da non perdere si verificherà nella notte tra sabato e domenica, quando i due americani dalle mani pesanti Vergil Ortiz Jr ed Erickson Lubin si affronteranno alla Dickies Arena di Fort Worth. L’incontro, che sarà il main event della riunione organizzata dalla Golden Boy Promotions di Oscar De La Hoya, sarà valido per il Titolo WBC a Interim dei superwelter. L’evento sarà trasmesso in diretta su DAZN con collegamento a partire dalle ore 2:00 italiane; i due pugili impegnati nel clou dovrebbero salire sul ring intorno alle ore 05:00 del mattino.

Vergil Ortiz e le difficoltà utili alla crescita

Ci sono battaglie all’arma bianca che lasciano il segno su un pugile e lo rendono vulnerabile nei suoi incontri successivi. Ce ne sono altre che invece forgiano il carattere e permettono di lavorare su piccoli difetti al fine di presentarsi con maggior sicurezza ai seguenti appuntamenti. Tutto lascia pensare che nel caso di Ortiz, il suo scontro infernale con Serhii Bohachuk sia stato molto più utile che dannoso.

Trascinato in una guerra sensazionale e vittima di due atterramenti, Vergil ha dovuto stringere i denti ma è passato indenne attraverso la tempesta riuscendo a strappare un risicatissimo verdetto ai punti. Ne ha però tratto giovamento e nel match successivo ha sfoderato miglioramenti tangibili, soprattutto per quanto riguarda la difesa, dando vita a una delle migliori performance della sua carriera contro un avversario validissimo come Israil Madrimov.

Ora il pugile texano sembra davvero giunto al picco della sua traiettoria ed è in cerca della consacrazione. Una vittoria convincente gli darebbe pieno credito per puntare al top assoluto della categoria, mentre una prestazione zoppicante farebbe riemergere i dubbi sollevati dai suoi detrattori dopo la faticosa affermazione su Bohachuk.

Erickson Lubin: un pugile eclettico, o forse no?

Molto probabilmente, prima del suo catastrofico match del 2017 contro Jermell Charlo, Lubin si sentiva in grado di battagliare faccia a faccia contro chiunque. Quel terribile KO subito al primo round lo ha costretto ad aggiustare il tiro, ma non gli ha fatto rinnegare la sua indole di guerriero, che ha continuato a portare con sé sul quadrato.

Il secondo tonfo della carriera, giunto dopo un entusiasmante duello rusticano con il gigantesco Sebastian Fundora, ha però fatto comprendere al ragazzo di non essere abbastanza coriaceo da fare a sportellate contro tutti. In questo senso va interpretata la sua tattica inedita esibita contro l’imbattuto e pericoloso Jesus Ramos, domato ai punti due anni fa con una condotta elusiva e prudente.

Lubin ha dunque trovato una seconda dimensione a cui affidarsi in caso di bisogno? Personalmente consevo molti dubbi in proposito. Credo infatti che i giudici, in occasione del match con Ramos, abbiano premiato oltremisura la boxe fumosa di Erickson, che per buona parte del match era stato davvero evanescente, svegliandosi soltanto nel finale.

Cosa succederà? La previsione di Boxe Punch!

Ho trascorso gli ultimi giorni a guardare e riguardare svariati video dei due pugili che saliranno sul ring questo sabato e nonostante tutti i miei sforzi, non sono riuscito a comprendere il motivo per cui alcuni autorevoli esperti ritengano questo match competitivo e potenzialmente sorprendente.

Dal mio punto di vista Lubin non dispone assolutamente delle armi necessarie per mettere Ortiz in difficoltà né per arginarlo nel suo incedere. Trovo quindi perfettamente adeguate le quote dei bookmaker che pagano un’eventuale vittoria a sorpresa di Lubin 6,5 volte la posta.

Se Lubin cercherà di ripetere la performance offerta contro Ramos, muovendosi in circolo senza sosta e affidandosi a colpi veloci di sbarramento, il match si tramuterà in un’autentica caccia all’uomo, con Ortiz scatenato nell’avventarsi sulla sua preda e nel bombardarla da ogni angolazione.

Lo scenario sarebbe decisamente peggiore rispetto a quello vissuto da Lubin nel 2023, perché a differenza di Ramos, che seleziona i suoi colpi con enorme parsimonia, Ortiz è solito proporre un workrate estremamente alto che rende assai difficile il compito di sottrarsi agli scambi ravvicinati per chi gli sta di fronte.

D’altro canto, “The Hammer” non andrebbe incontro a una sorte migliore neppure se tenesse fede al suo soprannome e piantasse i piedi nel tentativo di dare vita a una guerra senza quartiere, poiché in termini di solidità, potenza ed esplosività Ortiz sembra essere almeno un gradino sopra.

Il mio presentimento è che Lubin tenterà di vestire i panni del pugile elusivo, nella speranza di confondere Ortiz con la sua guardia mancina e di trascinare il match verso i round finali per poi giocarsi il tutto per tutto. Non credo però che le cose andranno secondo i suoi piani.

Mi aspetto che la pressione del pugile texano, incrementata gradualmente col passare dei minuti, porti Lubin a venire coinvolto in un numero sempre crescente di situazioni ad alto rischio, costringendolo a sfoderare gli artigli ben prima rispetto ai suoi piani. A quel punto, chi si rivelerà rivestito di una corazza più solida farà capitolare l’altro.

Personalmente non ho molti dubbi dunque nel dare il mio pronostico a Ortiz. Credo che il picchiatore 27enne si imporrà prima del limite e che lo farà al termine di una performance dominante, candidandosi così a sfidare i campioni del mondo della categoria.

Prevedo una vittoria di Ortiz per KO nella fase centrale del match.

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