È morto Mike McCallum. Fu campione del mondo in tre categorie

Il “Body Snatcher” ci ha lasciato. Stando ai primi report, il formidabile ex campione del mondo Mike McCallum ha avuto un malore mentre guidava la sua auto, diretto in palestra. La vettura è uscita di strada e gli agenti di polizia accorsi sul posto poco dopo hanno trovato l’uomo privo di sensi, ancora seduto al posto di guida. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso di McCallum, che aveva 68 anni.

L’ex pugile giamaicano fu protagonista di una carriera professionistica travolgente. Arrivò alla prima chance mondiale da imbattuto nel 1984, dopo una striscia di 21 vittorie consecutive, e inflisse una nettissima sconfitta ai punti all’irlandese Sean Mannion, conquistando così il vacante Titolo Mondiale WBA dei pesi superwelter.

McCallum difese la cintura per sei volte, vincendo sempre prima del limite e battendo tra gli altri l’italiano Luigi Minchillo e i due feroci e temutissimi picchiatori Julian Jackson e Donald Curry. La straordinaria impresa di detronizzare il Body Snatcher riuscì poi al nostro connazionale Sumbu Kalambay che nel 1988, a Pesaro, firmò un autentico capolavoro imponendosi ai punti.

I giorni di gloria di Mike Callum tuttavia non erano affatto finiti. L’anno successivo infatti il pugile giamaicano agguantò in trasferta il vacante Titolo Mondiale WBA dei pesi medi, superando per Split Decision l’idolo locale Herol Graham. Rimase poi in possesso della cintura per più di tre anni, sconfiggendo, tra gli altri, sfidanti validissimi come l’irlandese Steve Collins, l’inglese Michael Watson e l’italiano Sumbu Kalambay, su cui si prese la rivincita.

McCallum cedette il titolo al fortissimo James Toney dopo averlo affrontato due volte, avendo perso il rematch per Majority Decision. Il primo combattimento, che si era concluso in parità, è considerato da molti esperti uno dei mondiali più ricchi di spunti tecnici della storia del pugilato.

Ancora non soddisfatto dei prodigiosi risultati conseguiti in carriera, il Body Snatcher rese ancor più ricco il suo palmares conquistando il Titolo Mondiale WBC dei mediomassimi nel luglio del 1994, quando sconfisse per decisione unanime il detentore australiano della cintura Jeff Harding.

La sconfitta subita ai punti in Francia, a opera del picchiatore locale Fabrice Tiozzo, segnò il declino di McCallum che chiuse il suo eccellente percorso tra le sedici corde con due sconfitte contro Roy Jones Jr e con l’antico rivale James Toney, senza comunque lasciarsi mettere KO.

Contraddistinto da una mascella solidissima e capace di sferrare micidiali colpi d’incontro e violentissimi montanti al corpo, Mike McCallum è probabilmente uno dei campioni più sottovalutati della storia del pugilato. Pur essendo entrato a far parte dell’International Boxing Hall Of Fame nel 2003 infatti, il suo nome viene abitualmente celebrato dagli esperti e dagli addetti ai lavori molto più che dai semplici appassionati.

Eppure, moltissimi picchiatori di razza, amati e idolatrati dal grande pubblico, avrebbero seriamente rischiato di essere neutralizzati dal fortissimo pugile giamaicano, che si esaltava al massimo quando veniva attaccato frontalmente e che nei suoi giorni migliori dava la sensazione di poter arginare persino un carrarmato.

Mike McCallum ci ha lasciato troppo presto, ma le sue vittorie resteranno ben impresse nella nostra memoria e noi non ci stancheremo mai di consigliare la visione attenta dei suoi combattimenti a chiunque voglia carpire i segreti di uno dei migliori incontristi della storia della boxe.

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