Cosa ci potrà regalare la boxe nel 2025? Concluso l’anno, abbiamo la certezza di campioni che hanno dimostrato di essere i numeri uno delle rispettive categorie e altri che durante gli scorsi mesi hanno lasciato spazio alle nuove generazioni, creando aspettative per il futuro.
In cuor mio ho il personale desiderio di vedere scontri che potrebbero essere stellari, quelli che ti lasciano incollato alla sedia senza levare lo sguardo da ciò che potrebbe accadere nel corso del combattimento. Mi piacerebbe vedere ad esempio il re dei pesi massimi Oleksander Usyk e l’attuale campione del mondo dei mediomassimi Artur Beterbiev trovare un accordo per un peso idoneo (una soglia intermedia) per scontrarsi, dando vita ad un match che potrebbe lasciare tutti con il fiato sospeso.
Usyk, grazie alla sua tecnica fenomenale perfezionata sin dall’infanzia è completo ed è un vero stratega, mentre Beterbiev vanta un record impressionante per la percentuale di KO superiore al 95%.
Un altro match bellissimo sarebbe quello tra Naoya Inoue, a mio avviso il numero uno pound for pound, contro la stella nascente, attuale campione del mondo dei supermosca, Jesse Rodriguez. Certo, al momento ci sono due categorie di peso di differenza tra i due, ma sognare non costa nulla.
Un altro ancora potrebbe essere l’attesissimo match tra il re incontrastato dei supermedi Canelo Alvarez, tra i migliori pugili in assoluto, e l’imbattuto David Benavidez che da molti anni chiede a gran voce la chance di battersi contro il messicano.
Un’ulteriore sfida affascinante sarebbe quella tra Terrence Crawford, che pugilisticamente dal mio punto di vista è tra i tre migliori al mondo di questo periodo, e l’estroso e indomito Gervonta Davis. Potrebbe sembrare un accoppiamento irrealistico dato che in questo momento tra i due vi sono tre categorie di peso di differenza, ma questi campioni epocali ci hanno abituato spesso a spostarsi con disinvoltura da una divisione all’altra. Ora Crawford sta mettendo su peso perché spera di poter sfidare Canelo, ma credo che di fronte alla giusta offerta economica lui e Davis potrebbero accordarsi per un peso intermedio.
Porrei poi l’attenzione anche su altri pugili che in virtù delle loro doti tecniche potrebbero essere mine vaganti grazie alla loro fantasia e rivelarsi ostacoli insormontabili: Dmitri Bivol, Shakur Stevenson, Jaron Ennis, Erislandy Lara e Junto Nakatani, quasi tutti campioni del mondo di sigla nelle rispettive categorie.
Perché faccio questi nomi? Semplice: il motivo è che attualmente i campioni indiscussi si contano sulle dita di una mano: nella maggior parte dei casi gli attuali campioni del mondo delle varie categorie si contendono il primato coni loro omologhi delle varie organizzazioni mondiali (WBA, WBO, WBC, IBF). I pugili da me citati sono quelli che più degli altri vorrei vedere impegnati in un processo di riunificazione.
Sarebbe auspicabile trovare un accordo tra le sigle per nominare un unico campione del mondo per ogni categoria: potremmo così assistere con grande frequenza a combattimenti da brivido in un mix di emozioni e di piacere per lo spettacolo offerto dagli attuali campioni della boxe internazionale!