Ieri sera è andato in scena il match valido per il titolo italiano dei pesi leggeri, in piazza “eroe dei due mondi” ad Orbetello, riunione organizzata dall’organizzazione Rosanna Conti Cavini Boxe che vedeva a confronto Arblin Kaba, il lupo della boxe le torri di Bologna, contro Francesco Acatullo, la tigre di Caivano.
Inizialmente il co-sfidante di Arblin Kaba al titolo sarebbe dovuto essere Gasparri, appartenente alla stessa scuderia Cavini di Acatullo, che ha dovuto dare forfait per un infortunio.
Sembrava la serata del lupo quindi, con al suo angolo il grande maestro Pesci e suo figlio Olmo, si poteva notare la determinazione e la concentrazione di Arblin, già campione Italiano della categoria dei super leggeri, ma alla fine il match come inizia, finisce.
La tigre di Caivano batte il lupo per KO tecnico ad un minuto e 40 della prima ripresa con un destro che ha gelato tutti. Aveva iniziato bene la ripresa Kaba con un jab insistente e convinto, ma Acatullo spegne la luce del suo avversario con un destro di anticipo che lo manda al tappeto. Arblin prova a rialzarsi ma l’arbitro decreta il match concluso.
L’incredulità si avvertiva da ogni addetto ai lavori, da ogni spettatore e così Acatullo ha voluto precisare ai microfoni che questo titolo è il coronamento di 20 anni di sacrifici in palestra, dopo svariati tentativi la tigre si prende ciò che da tempo doveva essere suo e lo fa in grande stile.
Difficile capire il percorso di entrambi ora perché Acatullo nonostante l’età, promette nuovi e grandi traguardi, mentre Kaba ancora giovane sicuramente dovrà pensare al suo rientro il prima possibile.
Una serata quindi che stupisce tutti, ma lo sappiamo quanto può essere imprevedibile questo sport.