Andrea Sarritzu incoraggia Michael Magnesi in vista del match di stasera

Il 2025 di Michael Magnesi si apre con un importante incontro titolato: affronterà il francese Khalil El Hadri per il Titolo WBC Silver dei superpiuma. Lo scorso anno, nel match più importante della sua carriera, finì KO contro il Giapponese Masanori Rikiishi in una semifinale mondiale con in palio lo stesso titolo.

Fu un incontro che Magnesi stava dominando ai punti; ma accecato dalla trance agonistica, dopo aver sentito alcuni colpi, invece di far passare il tempo creando con astuzia piccoli ostacoli al proprio avversario, si mise a scambiare vis a vis (incurante del pericolo): un errore enorme che permise a Rikiishi di vincere per KO.

Magnesi a mio parere è forse uno dei pugili italiani più talentuosi di questo periodo: ragazzo serio, vecchia scuola, dedito al suo ruolo di atleta e di pugile, supportato dalla gestione astuta della propria moglie Alessandra Branco che conosce la boxe fin dalla tenerissima età grazie al papà Silvio Branco, ex Campione del Mondo in più categorie di peso.

Sarà un match difficile da affrontare per Magnesi quello di stasera. L’aspetto psicologico sarà quello decisivo, perché conoscendo lui e il suo staff, si sarà preparato sicuramente al top, sia fisicamente che tecnicamente.

Dovrà affrontare il suo avversario senza paura di sbagliare e svolgere il suo incontro come se fosse il primo, quasi un esordio, per tenere alta la concentrazione, non cedere più alla voglia di esagerare e costruire la vittoria pugno dopo pugno riacquistando quella sicurezza che un tempo lo ha portato a un passo dal Titolo Mondiale.

Onestamente parlando è difficile rimettersi in gioco per un match con un Titolo in palio dopo aver subito una sconfitta per KO. Una situazione analoga è capitata al sottoscritto: in occasione della mia quarta difesa del Titolo Europeo, persi per KO all’ottava ripresa contro il francese Bernard Inom.

Avevo stradominato la prima fase dell’incontro infliggendo due conteggi al mio avversario ma, non contento, volli strafare, e un suo diretto destro mi mise KO. Se fossi stato più astuto avrei portato il match al termine delle dodici riprese senza cercare più lo scambio e tenendo sotto controllo l’inerzia del combattimento.

Perdere il titolo in quel modo ti porta a una tragedia personale e psicologica: il mondo ti crolla addosso e ti viene a mancare la terra sotto i piedi, ma con le persone giuste e un potente lavoro mentale puoi farcela!

Sai benissimo che la boxe è stupenda perché piena di ostacoli e sorprese, in questo sport metti in conto che in qualsiasi istante di un match un pugno può cambiare il risultato, sia positivamente che negativamente, butti giù il boccone amaro e riprendi il tuo cammino con più forza, consapevolezza e un’esperienza superiore.

Dopo due match di rodaggio diventai nuovamente Campione Europeo l’anno successivo a quello della sconfitta. Consiglio perciò a Magnesi di vivere ogni momento di questo presente, di non cadere nelle trappole negative del passato e di trasformare quei brutti momenti subiti durante lo sfortunato incontro dello scorso anno in esperienza positiva.

Nel momento in cui dovesse trovarsi in difficoltà dovrà mantenere il sangue freddo e anticipare ogni movimento, in modo da non farsi travolgere dagli eventi e da garantirsi un’alternativa per il proseguo dell’incontro.

In bocca al lupo Michael, con l’augurio di vederti più convinto e forte nel voler diventare Campione, sicuro e concentrato, come la boxe insegna, per non commettere più errori ma preparato al 100% nei minimi dettagli. Questo sport serio, duro e difficile regala brividi ed emozioni forti, ma può regalare anche tanta felicità.

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