Chisora vince la sua “last dance” contro un deludente Wallin

DiMario Salomone

Feb 9, 2025 #Chisora, #UK

Derek Chisora vince la sua “last dance” nel Regno Unito. Il peso massimo britannico ha superato meritatamente ai punti un deludente Otto Wallin siglando ben due atterramenti e mandando in visibilio il pubblico della Co-op Live Arena di Manchester. Questi i cartellini finali dei giudici, tutti favorevoli all’idolo di casa: 114 – 112, 116 – 110, 117 – 109.

I due pugili si sono divisi i due round di apertura, con Chisora più arrembante e propositivo nella prima ripresa e Wallin più pimpante nella seconda, in cui si è mostrato pronto a infilare qualche rapido colpo d’incontro nei varchi piuttosto ampi lasciati dal rivale in fase di avanzamento.

Chisora ha iniziato a infiammare il pubblico nella seconda metà del terzo round, quando la sua pressione è divenuta più sistematica ed efficace. Il pugile nato in Zimbawe abbassava la testa e il tronco in avvicinamento per poi esplodere ganci caricati a tutto braccio mirando al volto del rivale. Certo, visivamente tali attacchi non erano esattamente uno spettacolo per esteti, ma coglievano spesso Wallin impreparato.

Sono seguite alcune riprese non semplici da giudicare, poiché alla maggiore aggressività di Chisora e al maggior peso dei suoi fendenti facevano da contraltare la precisione e la pulizia del lavoro di Wallin, protagonista di una fitta ragnatela di diretti, spezzata occasionalmente da qualche gancio destro. Benché non particolarmente potenti, i colpi dello svedese sono stati sufficienti a ferire il rivale all’occhio destro, un “incidente” con cui Del Boy ha dovuto fare i conti fino alla campana finale.

Proprio quando Wallin sembrava in procinto di prendere il sopravvento, Chisora ha fatto capire chiaro e tondo al rivale che la seconda metà del match non sarebbe stata per lui una passeggiata. Al termine di un settimo round fin lì favorevole allo svedese infatti, il padrone di casa ha chiuso l’avversario alle corde e lo ha tramortito con due violenti ganci sinistri.

Ma il disastro vero e proprio per Wallin si è concretizzato nei due round seguenti. Nell’ottavo infatti il pugile nordico è rimasto a lungo bloccato spalle alle corde, incassando un elevato numero di fendenti, mentre nel nono è stato colto di sorpresa da un gancio destro alla tempia che lo ha sbilanciato all’indietro, facendolo cadere goffamente al tappeto.

Incoraggiato dagli incitamenti del pubblico, Chisora ha cercato di chiudere la partita consumando un enorme quantitativo di energie, ma non è riuscito a trovare il KO, anche in virtù di un intervento arbitrale che in seguito a un colpo basso ha interrotto l’azione tambureggiante dell’inglese.

Pur senza fare cose epocali, Wallin si è aggiudicato le due riprese successive approfittando della stanchezza del rivale, ma all’ingresso nel dodicesimo e ultimo round, la sua situazione appariva quasi compromessa. Lo svedese era infatti in svantaggio ai punti e tenendo conto del fattore campo era facilmente intuibile che avesse bisogno di siglare un KO per uscire vincitore dalla contesa.

Ciononostante, gli ultimi tre minuti di Wallin sono stati tutt’altro che memorabili e si sono conclusi in maniera beffarda. A pochi secondi dalla fine dell’incontro infatti, un gancio messo a segno da Chisora ha colto il rivale in precario equilibrio e lo ha fatto cadere nuovamente al suolo, determinando un altro conteggio arbitrale.

Nessun dubbio sulla legittimità della vittoria di Del Boy. Personalmente ho un punteggio di 115 a 111 in suo favore e considero dunque ragionevoli di score decretati dai giudici Bence Kovacs (114-112) e Olena Pobyvailo (116 – 110), mentre mi sembra un po’ eccessivo il margine stabilito dal signor Bob Williams (117 – 109). Quel che conta comunque è che il giusto vincitore sia stato premiato.

Una grande notte quella di Derek Chisora, che davanti al suo pubblico, nonostante i 41 anni di età e le innumerevoli battaglie sostenute in carriera, ha dato il massimo che poteva dare emozionando i presenti, siglando due knock down e uscendo dall’arena da trionfatore. Pur non essendo stato un grande campione, occorre dare atto al pugile britannico di aver sempre venduto cara la pelle e di aver messo in difficoltà la stragrande maggioranza degli avversari che sono riusciti a superarlo.

Davvero deludente invece la performance di Otto Wallin, che era dato favorito dai bookmaker ma che si è reso protagonista di una prova scialba, negativa sia dal punto di vista caratteriale che dal punto di vista tattico. Il pugile svedese è parso intimorito e demotivato nei momenti di difficoltà e ha evidenziato una difesa davvero deficitaria, regolarmente perforata da colpi apparentemente lenti e prevedibili.

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