Aouina batte nettamente Geografo in un match condotto con grande sicurezza

Il nono evento targato TAF, The Art of Fighting, è andato in scena ieri sera presso il Centro Pavesi di Milano. Tra i protagonisti Mirko Geografo e Akrem Aouina, che si sono confrontanti per il titolo internazionale Silver WBC dei pesi welter, cintura detenuta da Aouina.

 A spuntarla è stato Akrem al termine di 10 round condotti con grande sicurezza e piglio autoritario, seguendo le indicazioni dell’angolo ed in particolare di Giacobbe Fragomeni, suo allenatore e volto storico della boxe italiana.

Una sfida di livello e un confronto avvincente per due pugili che hanno messo sul ring stili opposti tra loro: da un lato la grande fisicità di Aouina, guardia mancina e traiettorie poco ortodosse, dall’altro la pulizia tecnica e il controllo del ring di Geografo.

Mirko Geografo (19-1-2, 1 KO), trentatreenne romano allenato dal maestro Simone D’Alessandri, giungeva all’appuntamento dopo la vittoria per split decision contro Pietro Rossetti, un match molto equilibrato e combattuto che gli aveva consentito di portare a casa la cintura EBU Silver dei pesi welter.

Akrem Aouina (12-1-0, 5 KO), italo-tunisino di 30 anni, era invece reduce dal successo per decisione unanime su Nicholas Esposito, con cui aveva incrociato i guanti lo scorso novembre facendo sua la cintura WBC International Silver dei pesi welter.

Il match ha visto Geografo partire in modo aggressivo, alla ricerca dello scambio e della corta distanza, nel tentativo di sbarrare la strada al movimento incessante del rivale. A sua volta Akrem ha cercato da subito di non dare bersaglio fisso, vestendo i panni del pugile elusivo, colpendo e uscendo dal raggio d’azione dell’avversario.

Il tentativo di Akrem di out-boxare Geografo ha cominciato da subito a dare i suoi frutti. Il movimento incessante del pugile italo-tunisino ha reso difficile per Mirko trovare la misura e ancor di più trovare il bersaglio.

Braccia lunghe, grande velocità e un diretto sinistro di prima intenzione rapido e d’impatto hanno consentito ad Aouina di giostrare sin dalle prime riprese con autorevolezza. Da par suo Geografo ha provato a scuotersi e, nella seconda ripresa, è riuscito a farsi sentire con una bella combinazione.

Seppur tenendo fede alle indicazioni dell’angolo e al game plan studiato per l’occasione, Akrem ha non di rado accettato brevemente lo scambio dalla corta, mostrando comunque una certa solidità. Geografo ha tentato di scardinare la difesa del rivale, ma senza trovare il colpo risolutivo per scuoterlo, o quanto meno per minarne le certezze.

Nel quinto round, nonostante un bel destro di Geografo a segno, Aouina non si è scomposto e ha proseguito a muoversi con destrezza e a colpire rapidamente, prevalentemente col sinistro al volto e al corpo e saltuariamente col gancio destro.

Akrem è risultato per larghi tratti imprendibile. La supremazia fisica del pugile mancino è parsa evidente per tutto l’incontro. I tentativi encomiabili di Geografo di stanarlo non sono risultati efficaci, nonostante la guardia bassa, qualche eccesso di sicurezza e qualche colpo portato in modo scomposto da parte dell’italo-tunisino.

L’incontro è così scivolato via senza grandi sussulti, salvo qualche bel colpo a segno. Al termine delle 10 riprese, Akrem Aouina ha conseguito la vittoria per decisione unanime con i seguenti cartellini: 98-93 e doppio 98-92. Grande correttezza da parte di entrambi i pugili, che hanno comunque dato tutto ciò che avevano sul ring.

Ora per Aouina le prospettive si allargano verso match più impegnativi, mentre Mirko dovrà cercare di ritrovare il filo conduttore degli ultimi incontri, che lo avevano visto trionfare con prestazioni convincenti.

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