Questo sabato, in un Wembley Stadium gremito in ogni ordine di posto, andrà in scena la riunificazione mondiale dei pesi massimi tra il campione WBC, WBA e WBO Oleksandr Usyk e il detentore della cintura IBF Daniel Dubois. Riuscirà il fuoriclasse ucraino a conservare la propria imbattibilità e a confermarsi il miglior peso massimo del pianeta all’età di 38 anni? Oppure Dubois lascerà il mondo sotto shock sovvertendo l’esito del match del 2023 che lo vide sconfitto per KO? La riunione sarà visibile su DAZN in PPV con collegamento a partire dalle ore 18:30 italiane.
Colpo basso: sì o no? Uno sguardo al primo match
Quando si cerca di analizzare una rivincita è inevitabile tornare con la memoria a ciò che accadde quando i due pugili in questione incrociarono i guantoni per la prima volta. In quella circostanza Usyk si impose con le maniere forti al nono round mentre era in netto vantaggio ai punti, eppure qualcuno ha ancora da ridire su un episodio che caratterizzò quella sfida.
Era in corso la quinta ripresa quando Dubois fece partire un violentissimo montante destro che mandò Usyk al tappeto. L’arbitro Luis Pabon fermò immediatamente il cronometro e diede al pugile ucraino il tempo necessario per riprendersi, avendo stabilito che il colpo aveva impattato in una zona proibita.
Dal punto di vista di chi vi scrive, quella decisione fu assolutamente corretta: il pugno di Dubois colpì infatti il rivale al di sotto della linea immaginaria che passa attraverso l’ombelico. Ci si può rendere conto di questo osservando la posizione del gomito sinistro dell’ucraino, posizionato in maniera perfetta a protezione del proprio addome.
Personalmente trovo quindi di gran lunga più interessante ciò che accadde dopo il “fattaccio”. Usyk infatti, imbestialito per il torto subito, alzò i ritmi in maniera vertiginosa, sfiancando Dubois a tal punto da riuscire poi a metterlo fuori combattimento addirittura con un jab.
Cosa succederà? La previsione di Boxe Punch
Dopo la bruciante sconfitta contro Usyk, Dubois ha rimesso in piedi la sua carriera in maniera davvero lodevole e lo ha fatto mostrando miglioramenti sia sul piano tecnico che su quello psicologico.
Già nella vittoria contro Jarrell Miller il peso massimo inglese diede prova di grande concentrazione, non facendosi intimorire dal pressing asfissiante del rivale, difendendosi in maniera ordinata e punendo severamente l’avversario quando quest’ultimo esaurì le energie. Ancor più impressionate fu la sua affermazione contro Hrgovic, poiché Dubois incassò diversi destri violentissimi prima di capovolgere le sorti del match sgretolando il gigantesco pugile croato.
Il vero capolavoro però, Dubois lo ha compiuto nel settembre dello scorso anno, quando ha messo fuori combattimento Anthony Joshua atterrandolo per ben tre volte. In quella circostanza Daniel ha messo in mostra tra le altre cose un eccellente doppio jab portato in avanzamento che gli ha permesso di aprirsi la strada per le successive combinazioni e ha messo in crisi il più quotato rivale, costantemente anticipato sul tempo.
Nonostante queste prove convincenti, personalmente non sono convinto che Dubois abbia acquisito in questi due anni qualità sufficienti a mettere in seria apprensione il numero uno incontrastato della categoria. Usyk conserva ancora infatti un vantaggio piuttosto significativo in termini di velocità, stamina, colpo d’occhio e gioco di gambe e per metterlo sotto scacco Dubois dovrebbe risolvere un rebus davvero complesso.
Se il pugile inglese caricasse al massimo i suoi fendenti, come ha fatto contro Hrgovic e Joshua, rischierebbe di andare a vuoto per l’intera serata. Il destro largo e telefonato che stese AJ alla fine del primo round ad esempio sarebbe stato letto da Usyk con larghissimo anticipo.
D’altro canto, puntare su tanti colpi portati in velocità esporrebbe l’idolo di casa allo stesso infausto destino che gli toccò nel 2023: quello di esaurire la benzina anzitempo per essere rimasto troppo a lungo sul terreno preferito del suo avversario, cercando invano di batterlo sul piano della scherma.
Certo, l’età di Usyk rappresenta un fattore che non può essere del tutto trascurato e la potenza tremenda di Dubois potrebbe far saltare il banco, anche perché nei pesi massimi più che in ogni altra categoria di peso una distrazione di un secondo può rivelarsi fatale per chiunque.
Se però teniamo conto del fatto che nella sua ultima uscita il fenomenale combattente ucraino ha evidenziato un’eccellente condizione atletica e se consideriamo che la sua boxe, oltre su eccellenti doti fisiche, poggia le sue fondamenta su qualità tecniche di prim’ordine, non possiamo non indicare come epilogo più probabile un nuovo trionfo di Usyk.
Forse stavolta il pugile di Sinferopoli impiegherà più tempo rispetto a due anni fa per mandare fuori giri il suo possente avversario. Forse Dubois apporterà i giusti correttivi per non calare in modo vistoso dopo il giro di boa. Ma dal mio punto di vista alla fine il pubblico di Wembley si troverà comunque costretto ad applaudire il fuoriclasse ucraino. Prevedo infatti una vittoria di Oleksandr Usyk per KO in una delle ultime tre riprese del combattimento.